...dicevo, questa è un'altra storia.
Se avessi dovuto recensire questo cd quando uscì (marzo 2005) gli avrei dato 5 stelle sonore, tanta era la gioia e l'orgoglio di vedere che ce l'avevano fatta e la sorpresa nell'ascoltare un prodotto ben suonato e curato sotto tutti gli aspetti.
Poi, a distanza di due anni, tutto si è un decantato e anche gli entusiasmi sono sbolliti. Nemmeno questa è una rece che può chiamarsi rece, è solo la piccola storia che continua, con i paradossi che si accentuano fino a diventare così stridenti che è impossibile non notarli. Scesero dal palco della città dei fiori con le pive nel sacco, col premio della critica che suonava amara consolazione. Noi tutti gridare "buuuu" alla giuria che, ingiusta, aveva privato quella bella canzone della ribalta. Troppo poco convenzionale, in effetti. I nostri tornano a casa e per un attimo sembra che il sogno si stia spezzando.
Poi esce "Mentre tutto scorre", le serate di promozione si accavallano e le ospitate tv pure. Tutti impazziscono per il verde coniglio dalle mille facce buffe e il Salento è invaso dai reporter di tutta italia che vogliono conoscere le radici del fenomeno. Nonostante questo, sembra che loro restino con i piedi per terra. Il 25 maggio del 2005 si esibiscono all'università per la chiusura dell'anno accademico (negli anni passati era toccato ad Après la Classe e Modena City) e il concerto è assolutamente pazzesco. Ben oltre due ore di musica gratis, dove suonano TUTTI i pezzi di TUTTI e due gli album. Applausi a scena aperta, quelli delle bottigliate del Gorillaz sono andati a contestare da un'altra parte. Silvio Muccino sceneggia e gira il video di "Estate" a Porto Cesareo, e sono il tormentone dell'estate 2005.
Il 14 agosto altro concerto gratuito a Gallipoli e la città è paralizzata: file di auto fin sulla statale per raggiungere il porto dove è il palco. Alla fine saranno una marea umana, che li osannerà profeti di una patria commossa a vedere che tutto il mondo loda i suoi "figli". A settembre, conferimento della cittadinanza onoraria di Copertino (paese di Giuliano) e ancora concerto free. A dicembre, nuovo singolo "Solo3min" (uno dei pezzi più riusciti dell'album) e ben due date al palasport di Lecce. La seconda fu aggiunta perchè i biglietti della prima evaporarono in poche ore. Megatour ovunque sold out, super consensi, a aprile nuovo singolo, "Nuvole e lenzuola" e dvd della data di chiusura del tour a Milano.
Estate 2006 da protagonisti e l'11 agosto conquistano il palco più grande del Salento che prima di loro è stato di Subsonica e Ligabue: tornano all'arena delle cave da dove era partito tutto, dove il pubblico del CocaCola live@Mtv li seppellì di fischi e sbancano con Jovanotti ospite a sorpresa. Questa è la storia fino ad oggi. Per farla breve, ogni volta che tornano a casa la gente gli bacia i piedi e sono diventati un modello per le piccole band che suonano nei festival e nelle fiere. Se ce l'hanno fatta loro... e i bottigliatori? E i fischiatori? Perchè nessuno ha il coraggio di dire che ormai sono sovraesposti? Mi vergogno un pò ad ammetterlo, ma io adesso quando li vedo cambio canale. Se mi capita di ascoltare il loro cd, skippo quasi tutte le tracce e mi soffermo solo su "Ogni mio istante", "Musa", "Scomoda-mente" (unico trait d'union con i suoni 'incompleti' di "Negramaro"), "Solo3min" (perchè il primo amore non si scorda mai e nemmeno tutti i ricordi ad esso connessi) e soprattutto "Solo per te". Tutti pezzi che, guarda caso, non sono stati sputtanati e dati in pasto alla folla urlante.
L'ultima volta che li ho visti è stato al tragico Cornetto Freemusic e lì ho visto (o forse mi è sembrato di vedere) un certo smarrimento negli occhi di Giuliano che non sorride più come prima, non si tarantola più tanto sul palco, preso com'è a recitare la particina del cantante perfettino di successo. Adesso come adesso non metterei la mano sul fuoco che siano ancora con i piedi per terra. Mi dispiace per i ragazzi, ovviamente continuerò a difenderli e a sostenerli perchè anche io sono figlia di una terra che, avendo visto troppo buio e troppo dolore, si pasce di queste piccole luci per continuare a lottare e sperare di esistere al di là del brutto che l'avviluppa. Questo è il motivo per cui, in ogni loro data ovunque si trovino, sventola sempre qualche bandiera giallorossa. Sono l'orgoglio di una provincia prima nota solo per nefandezze, se fossero stati di Milano sarebbe stata la stessa cosa?
Ora continuate pure a chiamarli merda e scusate se mi sono dilungata.
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