La genuinità è probabilmente il miglior pregio di questo album dei Negrita datato 1997: una manciata di canzoni di rock vecchia maniera, con chitarre in bella mostra e con la voce di Pau a districarsi tra testi che affrontano, tra gli altri, temi quali l'amore e la disillusione, senza trascurare episodi puramente disimpegnati e ironici.

Passiamo a una rapida occhiata alle singole tracce: dopo l'introduttiva "Bong", la partenza vera e propria è segnata dall'energica "..E intanto il tempo passa", che precede "In un mare di noia" e "Sex", due brani piuttosto famosi dalle atmosfere completamente opposte; si passa poi a "Per quello che dai", brano leggero e simpatico e all'amara riflessione di "Ma come fanno"; si prosegue con "I miei limiti" e "XXX", caratterizzata da una irriverente ironia nei confronti dei benpensanti e soprattutto con la celebre "Ho imparato a sognare", ballata molto suggestiva nella quale il cantante Pau si cimenta con l'armonica, contribuendo ad accrescerne l'atmosfera malinconica. Nelle tracce successive c'è un ritorno a una certa leggerezza, con "Era magico", "A modo mio" e "Io Pocahontas me la farei", prima della conclusiva "Lasciami dormire", che chiude con un velo di tristezza.

In conclusione, si tratta di un disco di piacevole ascolto, senza riempitivi e con un paio di interludi strumentali che non guastano. "XXX" ha preceduto due buoni album come "Reset" e "Radio Zombie", nei quali la band aretina è cresciuta, affinando il suo sound e migliorando nella stesura dei testi (due esempi su tutti, a mio avviso, quei piccoli gioielli intitolati "Hemingway" e "Hollywood"), prima di effettuare una discutibile virata caratterizzata dalla partecipazione a Sanremo, per altro con un pezzo, "Tonight", che trovo piuttosto mediocre e, soprattutto, con un cambio deciso di stile e di sonorità nell'ultimo album "L'uomo sogna di volare", disco che mi ha momentaneamente allontanato dai Negrita.

In attesa della loro prossima fatica discografica, magari con un opportuno ritorno alle origini, meglio riascoltarsi i vecchi lavori, tra i quali questo buon "XXX".

Carico i commenti...  con calma