Bisogna essere ben armati per la lunga traversata di folk acustico-elettrico che Neil Young ci propone con questo album; registrato durante lo storico 1978 Rust Never Sleep Tour, questo live rappresenta la manifestazione più pura della vena folk-rock & roll di questo magnifico artista canadese. Una chitarra, un armonica ed un piano bastano per ricreare l'atmosfera intimista che da sempre ha caratterizzato ogni suo lavoro, non eccezionali in teoria ma magiche nei risultati.

Accompagnato dai Crazy Horse, Young sa esprimere anche potenza nelle sue canzoni come la più elettrica "When You Dance I Can Really Love" "The Loner" o "Cinnamon Girl" ed al contempo ci delizia con colpi micidiali di esuberante melodia "Sugar Mountain" e "I am a Child" ad esempio. Ritroviamo ogni aspetto della caratteristica "younghiana", gli ululati infiniti e il quasi parlato delle strofe, la voce traballante pressochè stonata, tutte sfumature che rendono questo cantante uno dei migliori nel suo genere, a mio parere ovviamente.

Nei suoi lavori (racchiusi in questo live) sembra quasi che Young abbia messo le canzoni insieme senza pensarci, perchè le aveva a portata di mano; potranno apparire canzonette, ma in realtà vi trasporteranno lontano, nei vostri sogni, in territori mai esplorati fatti di praterie e natura alo stato brado. Per chi non la pensa così, potrà ignorare ogni prospettiva, ogni merito e seguire l'andare traballante di queste canzoni, amandone a seconda del momento una piega diversa.

"Oh, to live on sugar mountain
With the barkers and the colored balloons,
You can't be twenty on sugar mountain
Though you're thinking that you're leaving there too soon,
You're leaving there too soon"

Indimenticabili melodie.

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