Toh, c'è ancora qualche disco di Young non recensito qui su Debaser... Allora cogliamo l'occasione, visto che lo sto ascoltando in questo momento... Are You Passionate esce nel 2002 e non si discosta dai dischi immediatamente precedenti, Silver & Gold, Looking Forward (con la premiata ditta CSNY) e se vogliamo pure Road Rocks (live), nel senso che non aggiunge nulla di straordinario alla carriera del suo autore, il quale, in questi anni di fine millennio, anni di reunion & revival, procede con fare tranquillissimo come prendendosi il meritato riposo dopo l'impegnativo tour di Year of the Horse (da cui il doppio live del '97).
Finchè - cosa certamente non nuova nella sua vita - gli prende una voglia, uno strippo potremmo dire, e decide di accantonare le nuove prove con il Cavallo Pazzo e di fare una session con Booker T & the MG'S a ritmo di rhythm & blues, rhythm & soul, insomma gli prende un certo rhythm qualunque esso sia... Premettiamo che Neil e Booker T avevano già dato ottime prove sul palcoscenico all'inizio dei Novanta ('93 se la memoria non mi inganna, ricordo un notevole brano inedito di quell'occasione). Questo nuovo approdo in un territorio semialieno frutta alla band brani dal sapore lievemente retrò, senza dubbio pervasi da quel po' po' di rhythm, ma che però non risultano alla lunga attraenti e brillanti... come dire, hanno un che di banale e questo vale anche per i testi... Neil & Booker T avrebbero potuto fare una serenata ad una bella signora suonando questi brani giù nel cortile, se capite cosa intendo.
Ma cerchiamo di essere un po' più diretti. Dunque, i brani che rendono giustizia a questo album sono: "Goin' Home", "Are You Passionate?", "She's a Healer", "Let's Roll" e "Mr. Disappointment". In seconda fila come ultima risorsa "You're My Girl". I brani che non rendono giustizia sono i restanti 5.
Attenzione però: "Goin' Home" viene dalle precedenti sedute col Cavallo Pazzo, e infatti ha tutta un'altra aria e si può dire che in questo album stia come il cavolo a merenda.
Per concludere: 3 stelline per i buoni brani e lo spirito ritmeggiante, che certamente mancava da alcuni anni, e dopotutto Are You Passionate? è un buon disco da ascoltare quando non si deve porre troppa attenzione a ciò che si ascolta, per esempio io lo trovo ottimo in auto, alla lontana quindi dall'essere un brutto e sgradevole disco. Dopo di questo Neil ha partorito il concept di Greendale ed è andato in tutt'altra direzione... pur continuando da un lato a mantenersi ad un certo livello (almeno secondo me) e dall'altro a fomentare i dibattiti pro & contro la sua produzione più recente... ma queste sono altre storie già recensite.
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