Riuscire a districarsi nella discografia ma soprattutto nella mente del signor Young è sempre un'impresa che mette a dura prova memoria e buon senso.
Quando ti aspetti che esca qualcosa sbandierato da tempo (vedi i famosi 10 cd dell'archivio), il nostro esce con uno di quei Istant cd che ti spiazzano.
Neil Young, sia chiaro, non è nuovo ad imprese del genere. Dagli anni '70 quando faceva uscire "dopo" dischi già scritti e stampati "prima"(Tonight's The Night del 1975 uscì quando "On the Beach" scritto dopo era già dimenticato). Agli anni '80 con la creazione di dischi alquanto strani e scritti di getto come quel Re-ac-tor del 1981 che ha molti punti in comune con questa uscita targata 2009.
Avevamo lasciato Young nel 2006 quando diede alle stampe "Living With War" disco scritto di getto (pure quello) per protestare contro l'amministrazione Bush. Ne uscì un disco elettrico con testi espliciti e diretti contro la mala-politica americana. Fu anche l'occasione per rivedere insieme il "supergruppo" CSN & Y che sposarono la causa organizzando un tour, poi documentato su disco. Nel 2007, altra sorpresa, esce "Chrome Dreams 2", titolo preso da un vecchio disco abbandonato, canzoni nuove e vecchie. In mezzo tante uscite di dischi Live di inizio carriera che lasciavano intravedere all'orrizonte l'uscita dei famosi archivi youghiani. INVECE NO.
"Fork In The Road" esce a sorpresa anticipato da alcuni strani video postati sul suo sito Myspace. Canzoni elettriche come la tiletrack, la canzone di apertura "When worlds collide", "Johnny Magic", "Hit the road". Canzoni dalle chitarre metalliche come "Fuel line" o più blues come "Get behind the wheel" oppure contry come la splendida "Light a candle". Tutte pero' con un denominatore in comune: i testi.
Young da anni colleziona auto d'epoca che custodisce in enormi capannoni del suo ranch. L'amore per le auto e per l'ambiente lo ha portato a costruire auto alimentate da energia alternativa. ECCO, tutte le canzoni del disco parlano bene o male di questo.
A questo punto chi ama Neil Young sa cosa aspettarsi. C'è chi lo ama per questa sua impulsività nello scrivere canzoni e dischi e chi invece preferirebbe che centellinasse le sue uscite discografiche. Io mi pongo nel mezzo. Credo che un'artista quando abbia qualcosa da dire lo debba fare e Young è uno che sposa la causa anche se a volte si lascia prendere un po' troppo la mano perdendo un po' di qualità. Ma penso che questo a Neil Young non importi, quanto importi far arrivare il messaggio a più persone possibili.
A questo punto apettiamo la prossima mossa del signor Young. Seguendo la logica dovrebbe uscire "Toast" album con i Crazy Horse scritto e dimenticato da qualche parte. Ma sarò lieto di essere smentito nuovamente!!
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