Nelly Furtado, chi era costei? Forse la sbarazzina hippie avicola che dai verdi campi richiedeva lo spegnimento delle luci? Oppure la promiscua mangiatrice di uomini nel pieno del trend Timbaland-Timberlake? Ebbene, la nostra divetta porto-canadese, considerata agli esordi la salvezza del pop anticonformista e dunque la paladina dei club repentinamente trasformatasi in succulenta bomba arcisexy, ha di nuovo saputo spiazzare tutti sfornando uno degli migliori album radio-mainstream di questo bizzarro duemiladodici di sciccherie trash-elettroniche in fase calante, aberranti tormentoni per balere di quart'ultima categoria e pezzi simil zecchino d'oro persino più redditizi dei lucrosi mostri sacri (nostrani e non).
The Spirit Indestructible approda dopo tre anni dal tiepido ispano-latineggiante Mi Plan e soprattutto dopo sei dal successone globale di Loose, il disco della definitiva consacrazione in autentica stella pop capace di racimolare ben dieci milioni di copie e due numero uno nella commercialissima Billboard americana. Concepito e prodotto con l'essenzialissimo e imprescindibile ausilio di Timbaland, Loose - seppur di ottima fattura - ha comunque lasciato con l'amaro in bocca moltissimi seguaci della primissima Nelly à la Woodstock, la ragazzetta spigliata, alternativa, filoambientalista, folkloristica, neo figlia dei fiori involontariamente catapultata nell'epoca del grande consumismo discografico, degli artisti sforna-hits e delle spogliarelliste con il microfono e la disco ball. Il drastico cambio di look, gli sculettamenti coi jeans attillati e la compagnia di Timbaland non sono tuttavia riusciti a debellare il lato folk-funky dell'illustre protegé: tenendo seppur in vita la significativa virata sexy dell'ultimo disco anglofono, Nelly ha recuperato dalla naftalina tutta la creatività, la fantasia e l'inconfondibile corposità delle produzioni iniziali forgiando uno "spirito indistruttibile" straricco di sonorità, stili, ispirazioni e colori. Ed è così che l'avvolgente calore folk-rock entra in simbiosi con frizzanti accenni elettronici, ballate retrò, divagazioni hip-hop, e, naturalmente, il seminale repertorio tribale-etnico del debutto.
The Spirit Indestructible è dunque un'autentica miniera di proposte multigusto passibili di positive recezioni da parte dei padiglioni più caparbi al pop radiofonico: si parte con il tenebroso mood synth-breakbeat dell'ingiustamente snobbato primo estratto Big Hoops (Bigger The Better), per poi proseguire con le danze arabo-tribali della malinconica Waiting For The Night e il funkissimo hip hop grezzo di Parking Lot. Sulla medesima direttrice si posa il gangsta urban di Something, uno dei brani meglio riusciti, altresì performato con il rapper Nas.
Inoltrandoci nella tracklist non si può tralasciare Bucket List, una Try 2.0 passibile di attacchi di nostalgia per i tempi andati, l'atmosfera etnico-danzereccia dell'altrettanto bistrattata Spirit Indestructible, la non cacofonica sperimentazione elettro-trance per Circles e infine la splendida Miracles, sorta di ballata new wave-ambient immersa nelle migliori suggestoni orientali. Come appendice desidero pure segnalare nella deluxe edition (ahimé, la mania filo marketing dell'edizione speciale non si è ancora placata!!) il caldo abbraccio reggae di Don't Leave Me, tanto per arricchire una tavola già squisitamente e riccamente imbandita.
E' Nelly Furtado la vincitrice della maratona pop targata 2012? O rimane sempre la bambolona senza precisi scopi nel music biz a metà strada fra la commercialità più becera e ipocrita e uno pseudo anticonformismo hippie-underground sguainato solo per fornire la blanda parvenza dell'anti divetta da classifica? Inutile dare una risposta precisa a un siffatto ingiusto quesito: quel che conta è che miss Nelly Furtado ha perfettamente individuato il baricentro fra l'essenziale e il superfluo in musica, coordinata dalla quale si defilano ai 220 km/h i perenni timorosi del flop e i propugnatori dei soliti banali motivetti facili riciclati. The Spirit Indestructible disco d'oro per la genuinità e la sobrietà su pentagramma? A voi sagaci fan del "di tutto un po" l'ardua (e spero non feroce) sentenza.
Nelly Furtado, The Spirit Indestructible
Spirit Indestructible - Big Hoops (Bigger The Better) - High Life - Parking Lot - Something - Bucket List - The Most Beautiful Thing - Waiting For The Night - Miracles - Circles - Enemy - Believers (Arab Spring).
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