I N.E.R.D. sono una delle realtà più belle ed innovative del primo decennio del 2000, in cui di novità (musicalmente parlando) ce ne sono state ben poche. Il gruppo capitanato da Pharrell Williams (uno dei migliori produttori attualmente sulla piazza) con gli altrettanto validi Chad Hugo e Spymob qui è al debutto discografico. Probabilmente il loro miglior disco sarà il secondo, ma in questo (meno Funk e più elettronico rispetto al successivo "Fly or Die") la stoffa cè e si vede:
Questo disco è un misto di Hip-Hop, Elettronica, Funk e Black Music.
Molto probabilmente quest'album non fa per i puristi del Rock (anche perchè qui non è di rock che parliamo), però se lo ascoltate senza pregiudizi (magari dimenticando che il cantante è quel fighetto donnaiolo di Pharrell) allora forse riuscirete anche ad apprezzarlo.
I singoli traina-disco sono veramente molto validi: a partire da "Lapdance" in cui si accusa il mondo della politica che si è ridotto come ad una spogliarellista in cerca di soldi, alla potente "Rock star", alla triste e stupenda storia di "Provider".
Ma il disco non vive solo di questi tre momenti, anzi sono pochi i passaggi a vuoto.
Infatti le varie "Truth or dare" con Kelis ospite (ex di Pharrell!), "Baby doll" e "Am I high" (forse il pezzo più bello dell'album insieme a "Provider") divertono e convincono, mentre la storia del piccolo "Bobby James" è davvero toccante e musicalmente molto valida (con la variaione di musica nel finale) e "Stay Together", con un ritmo trascinante e molto Funky, è la degna conclusione di questo lavoro.
Ripeto io non sono un amante del genere (a mala pena riesco ad ascoltare Prince per intenderci) e ricado nella categoria sopraelencata dei "puristi del rock", ma ascoltare quest'album non fa male e non c'è nulla di cui vergognarsi visto ciò che cè stato proposto negli ultimi 10 anni.
Ascoltatelo insieme al successivo.
No one Ever Really Die, altro che Sfigati.
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