La cassettina è da qualche parte in Italia. Ma quanto mi piaceva il teke uhm teke umh ritmato di questi guaglioni campani, che aveva scandito la mia allegra, indimenticabile estate spiaggereccia. Mi divertivo con la compagnia a scimmiottarli, e che risate.

Arrivarono come un fulmine a ciel sereno sul palco di Sanremo nel 1995, e vinsero, meritatamente con un pezzo che fu subito amato da tutti per la sua briosa allegria e freschezza. Il pezzo si chiamava "Le Ragazze". Cantavano "a cappella" questi cinque giovanotti, le cui facce sono facilmente dimenticabili, magari quella più ricordabile (più da schiaffi o meno, fate voi) era quella di Ciro, paffuto e sempre sorridente, al quale si rivolgevano nella maggior parte dei casi gli intervistatori, quasi a identificare un leader, che non c'è effettivamente mai stato. Cantavano, da anni, nei locali del sud, sulle navi da crociera o  alle feste paesane, e la loro caratteristica era creare musica senza l'aiuto di nessuno strumento. Chi si occupava della percussione, chi del basso, e via via ad alternarsi i cori e la voce solista, ma tutto esclusivamente con le corde vocali. Almeno all'inizio. Poi, nel corso degli anni, nella loro musica si è fatto strada l'uso di strumenti veri e propri, a completare il suono e i brani comunque musicalmente e contenutisticamente sempliciotti e contruibuendo alla perdita della freschezza e originalità che li aveva contraddistinti. Il successo iniziale si è sgonfiato, e quasi più nessuno se li è filati.

Io mi volevo riferire al loro primo album, alla luce di quello che han combinato dopo, l'unico che meritasse considerazione. "Le Ragazze" era un gustoso mix di composizioni originali (buon successo radiofonico e discografico) come "Le Ragazze" e "Sentimento Pentimento" e cover di brani famosi come "Je so Pazzo" e "Quando" di Pino Daniele, "Non M'annoio" di Jovanotti, "Viva la Mamma" di Bennato, "Donne" e "Con le Mani" di Zucchero, tanto per citarne qualcuno. Il lavoro era davvero ben interpretato, divertente, fruibile e godibilissimo.

Semmai voleste sentire qualcosa di questi zingari della musica, e naturalmente siete interessati al genere musica leggera italiana,  buttatevi su questo loro primo lavoro. E' davvero simpatico. Mi sa che un giorno lo ripescherò da qualche parte.

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