In The Aeroplane Over The Sea è il secondo ed ultimo album dei Neutral Milk Hotel capitanati Dall'Immenso Jeff Magnum. 

1997 - reduci dal tour di "On Avery Island" Jeff e Scott si trasferiscono in Gerogia, dove verranno rispolverati vecchi appunti di Jeff inerenti al diario di Anna Frank, musa ispiratrice dell'abum che vi cito.

Ma adesso parliamo dell'album in se: Magnum per la registrazione di questa perla è stato molto esigente e preciso, non lo troviamo seduto su una sedia con la chitarra che strimpella e dice qualche frase in rima baciata, ma bensì lo troviamo circondato da musicisti che attendono istruzioni fin nei minimi dettagli, basti pensare agli strumenti che abbelliscono l'album (chitarra, basso, organo, floor tom, batteria, tromba, flicorno, trombone, bombardino, armonica, sega ad arco, banjo, fisarmonica, piano, zanzithophone, sassofono, uilleann pipes.)

L'album è composto da 11 tracce, ma non voglio cadere nel track by track... ma mi devo obbligatoriamente soffermare su una di esse.

"The King of Carrot Flowers Pt. One" & "The King of Carrot Flowers Pts. Two & Three", che sarebbero le due tracce d'apertura dell'album che in realtà fuse fra loro creano una canzone divisa in tre parti ben distinguibili tra loro, dove possiamo trovare sonorità briose, malinconiche e rock; ci tenevo a soffermarmi su questa traccia perché la reputo la perfezione musicale, ciò che ogni artista insegue. Davvero stupenda (scusatemi per tutta quest'enfasi, il fatto e che mentre scrivo ciò la sto ascoltando). Basterebbe anche solo "Il Re delle Carote" per farci capire la grandezza di questo gruppo, ma invece non ci accontentiamo e troviamo altre nove tracce ad aspettarci.

Il resto dell'album insegue una sonorità alquanto malinconica, con una chitarra calssica che viene compensata dagli strumenti citati da me poco fa. L'unica in cui troviamo qualche sonorità ancora rock è "Holland, 1945".

Questo lo reputo un'album che può farci provare tantissime emozioni se non ascoltato quotidianamente, non è una puttana che può essere inserito nel nostro stereo sempre, lo si deve ascoltare in momenti di particolare intensità della nostra vita per capirlo fino in fondo, se no diventa l'ennesimo album che fai ascoltare agli amici in macchina, e non va bene... questo è un Capolavoro che si deve custodire con estrema gelosia.

Grazie come sempre per aver sopportato una delle mie noiose recensioni.

To: Cobra.

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