Il pavimento della Brixton Academy è in discesa, il palco in basso e per i primi 20 minuti credo di essere all`aperto, in un cortile interno, poi mi accorgo del soffitto altissimo nero. I New Order entrano presentati da uno speaker che parla di 4 giovani ragazzi e infine presenta i Joy Division. Proprio così. Iniziano con "Crystal" dall'ultimo disco. Hooky come se li anni non passassero continua a suonare il basso all’ altezza delle caviglie. Presto fanno anche"‘Transmission", "Ceremony" e "Atmosphere". Il pubblico canta ogni parola. Chi lo avrebbe detto che sarebbe stato possibile vivere queste canzoni dal vivo? I "Joy Division" dopo il suicidio di Curtis avevano cambiato nome e abiurato tutto il back catalogue. Vietato pure parlarne, dei "Joy Division". E ora questo. Suonano anche tutti i hit dei New Order, quei capolavori di understatement elettronici come "Bizarre Love Triangle", "‘True Faith", "Blue Monday", una irriconoscibile "Regret" da "Republic". Poi molte dal nuovo "Get Ready". Della band originaria manca solo Gillian Gilbert-Morris, il suo posto è preso da un session-man che quel paio di volte che sbagliano qualcosa nella canzone, come tradizione per i New Order è preso di mira da Barney : "what the fuck, ecco cosa succede quando dei principianti suonano con dei professionisti come noi”. Nella prima pausa Hooky rimane sul palco da solo continuando a far riecheggiare una unica nota, con gli armonici che rimbalzano ovunque, quasi ambient, poi sempre da solo inizia il riff di "Age of Consent" da "Power Corruption and Lies" del 1983. E lo suona a lungo, da solo. Chi altro può tenere una scena per 10 minuti così? Questa è Storia. Concerto bellissimo.

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