Era il primo maggio del 2003, stiamo parlando di musica... allora non può non venirvi alla mente il concertone d'Italia, di Roma per l'esattezza. Era la piazza di S.Giovanni, gremita coma al solito, i più per turismo, gli altri per cuccare e farsi una canna in compagnia, pochi per la musica. Ma sul palco quella sera una tenue nota di organo avrebbe introdotto una straordinaria song, e non era neanche con i suoi ‘semi cattivi'. Lui è mister Nick Cave, loro dei consumati rockers in gessato, la canzone la open track del bellissimo e sottovalutato ‘Nocturama', signori è tempo di ‘Wonderful Life', interpretata quella sera con enorme trasporto. Cave pesta sul piano e ci convince, la vita sembra essere proprio meravigliosa se ancora il mondo può contare su poeti oscuri come quell'uomo. Batteria lenta e psichedelica, ma pronta a trasformarsi in acidi colpi tribali, con hammond sempre sotto a strisciare come un serpente. Certo, dopo ‘No more shall we part' era difficilissimo ripersi, ma ‘Nocturama' brilla di luce propria...
Chi non ha amato mister Cave da dopo ‘Murdered Ballads', si astenga dal continuare a leggere, perché esalto questa specie di svolta intimista. Ecco che ‘He Wants You' sembra proprio continuare dai solchi del precedente capolavoro. Si respira aria di casa, di blues, di gospel, di Dio. Vellutata, elegante, stessa cosa per la seguente "Right Out of Your hand" una preghiera in musica, senza parole. Si alza il tono, l'elettricità invade la stanza con ‘Bring it on', ma è che col ritmo punk, mezzo sbilenco che arriva la scarica giusta. ‘Dead Man in my Bed' vi farà ballare, vi farà ancora credere nella potenza del rock narrativo, ammonitore. Organi scarni, chitarre ruvide e abbandonate a svariati feedback, fantastica. Il piano ipnotico di ‘There is a town' ci riporta nell'intimità tetra del menestrello australiano, ecco di nuovo ripiombare nelle meravigliose atmosfere fosche di cui abbiamo tanto bisogno... perché al comparire di quell'esile raggio di sole, che a volte può essere anche un disco di musica come questo, ci accorgiamo che abbiamo ancora in noi la forza di meravigliarci. ‘She passed by my window', in confidenza, c'è chi ha definito ‘Nocturama' un album di b-side, pazzi!!! Ascoltate ‘Still in Love', cosa ne avete fatto delle orecchie...
In conclusione arrivano i 14 minuti di ‘Babe, I'm on fire', e tutto è veramente in fiamme, il fuoco puro del rock si palesa dai nostri diffusori acustici e arde, Dio come arde! Vorrei sapere quanti di voi, specie alla luce del fiacco ‘Dig Lazarus Dig', hanno rivalutato quest'album avendolo disprezzato a suo tempo. Ebbene, c'è ancora tempo per redimersi, che la pace inondi i vostri cuori, che la mano del signore si posi leggera sulla vostra anima... la vita è meravigliosa.
Carico i commenti... con calma