Nick Cave è tutto e niente... ma anche molto altro... lo dice già il nome... Nick Cave... Nicola Caverna... non so in quanti ne hanno dato una collocazione sociale/spazio/temporale... io non ci ho mai pensato... è uno che ha usato la vita, questo sì... ma la vita, egocentrica com'è, ha usato lui... io non sono un esperto in materia e, sopratutto, non so recensire... o almeno, non ci ho mai provato... ho scelto però questo disco per fare un concreto omaggio all'enorme arte che Nick Cave, nel corso di tutti questi anni ci ha regalato... e ancora continua a farlo... un disco, questo, che per il sottoscritto non è un disco... non lo è mai stato in fondo. . ma non fraintendetemi... più che un disco per me è sempre stato un affresco... un affresco sonoro... poesia decadente e melodia... dolore e suoni cupi... intimità e note sofferte... un affresco che stà diventando sempre di più un vero e proprio dipinto... e la tela sono proprio queste sette gemme sonore (diventate nove, con l'aggiunta di "The Six Strings That Drew Blood" e la single version di "Tupelo", inserite solo nell'edizione cd)... una tela fitta di tensione, parsimonia, oscurità... ti perdi in questa tela, anche inconsapevolmente... non puoi restarne indifferente... vieni così risucchiato nella tempesta ("Tupelo"), cammini per giorni in un campo di granoturco apparentemente deserto ("Black Crow King"), ascolti trasognato la storia di un ricercato che non ha più voglia di vivere ("Wanted Man"), ti affretti a non perdere il lungo treno nero ("Train Long-Suffering") e ti rivedi, forse, in quell'uomo che decanta la voglia di non far crescere la donna/ragazza di cui è innamorato ("Say Goodbye To The Little Girl")? bè, in questo viaggio sonoro hai un compagno però... il suono... lo senti vicino, amico, confidente, padrone delle tue emozioni più nascoste... tremi con il battito cardiaco della batteria di Mick Harvey... ansimi insieme alla chitarra al limite della distorsione di Blixa Bargeld... sogni immagini claustrofobiche insieme al basso pulsante di Barry Adamson... e arrivi alla condizione di sentirti uno di loro! Sei diventato anche tu un "seme cattivo"... o almeno cerchi di esserlo... ma ti manca qualcosa... sei un seme, ci vuole la pianta... la pianta è la voce... la Sua voce... arriva a devastarti, ma è una sensazione più che gradevole... il timbro è oscuro, quasi disturbante... il quadro (affresco o dipinto che sia) è composto: Nick Cave è il pittore... i Bad Seeds i suoi colori... la tela, le poesie di amore e morte che tracciano il percorso... e tu? bè, tu sei il timido osservatore... il titolo? "The Firstborn Is Dead"... il primogenito è morto... ma ogni volta che si ammira l'esposizione di questo quadro, bè, il primogenito risorge!
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