Nella non grandissima ma accogliente piazza dell'orologio di Cisternino (Brindisi) vi sono più persone che durante la festa patronale. Questo da solo rende l'idea della sempre più crescente fama che Nicola Conte sta conquistando. Ad onor del vero bisogna anche dire che in questa serata "giocava in casa" a gran chiusura del "nu-mood festival" (da lui diretto nelle passate edizioni) ma c'è da giurare che il risultato non sarebbe stato diverso in altri posti.
Non poteva quindi deludere le aspettative dei numerosi ascoltatori (tra i quali una forte presenza era costituita da turisti) che sono stati, quindi, da lui educati a questi nuovi suoni.
Quasi nessuno quindi era impreparato alle sonorità nu-jazz delle quale è ormai un faro non solo in Italia. Più o meno tutti conoscevano il suo pezzo (Love me 'till Sunday) che è stato colonna sonora ad un celebre spot con Sean Connery. Più o meno tutti ricordavano i ritmi accattivanti, mai noiosi, dei remix dei suoi "jet sounds" ad opera di gente come Thievery Corporation, Kyoto Jazz Massive, Koop, Nu Spirit Helsinki. Più o meno tutti erano a conoscenza che per il suo nuovo album "Other Directions" (in uscita a Settembre) ha avuto un contratto con la celebre Blue Note di New York.
Così iniziano a fluire i suoni dei nuovi brani preceduti dai commenti introduttivi del compositore-dj. L'atmosfera, come ci informa lo stesso Nicola, è quella che si poteva respirare a cavallo tra gli anni 50 e 60 quando il jazz veniva reinterpretato in chiave pop, l'andamento più melodico lo rendeva subito assimilabile rendendolo gradevole mai noioso.
Le emozioni si alternano con fasi più ritmiche (Nefertiti) e momenti più riflessivi quasi malinconici (Sea and Sand) senza far mancare improvvisazioni da parte degli impeccabili musicisti che attorniano Nicola Conte (tra i quali c'è anche Fabrizio Bosso, pregiato trombettista già alla corte di Sergio Cammariere).
Anche due cover fanno parte delle "nuove direzioni" tra le quali una riguarda un brano scritto da Krzyszstof Komeda che ha musicato film di Roman Polansky rivisitato in chiave bossanova.
Per chiudere la serata, non prima di due "bonus track" richieste a gran voce dal pubblico, Nicola ha scelto il singolo estratto dal nuovo album. Più o meno tutti già ricordavano l'incalzante incedere quasi a tinte dance di "Kind Of Sunshine". Ad un tratto una signora mi chiede chi fosse Nicola delle otto persone sul palco... già... più o meno tutti lo conoscevano...
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