"Il tempo scorre lentamente con una velocità impressionante"

Questa è una delle frasi citate in Mezzanotte zero zero, cortometraggio nominato ai David di Donatello nel 2018 diretto dal regista tarantino Nicola Conversa, già fondatore dei "Nirkiop"

In questo corto della durata di un quarto d'ora ci viene raccontata la storia di Francesco (Andrea Pisani), ventiseienne single e disoccupato, che intravede in Aurora (Marilù Pipitone) la donna della sua vita, ma lei non se lo fila.
La vita di Francesco sembra scorrere in maniera monotona, ma la svolta sembra arrivare durante il suo ventisettesimo compleanno, quando gli viene ricordato di spezzare la candelina sulla torta affinché un suo desiderio si avveri, sebbene inizialmente non creda nell'esaudimento, assiste a delle inquietanti coincidenze e si convince che ogni anno può far avverare un desiderio spezzando una candelina.
Passano gli anni, il mondo intorno a Francesco cambia, ma lui pare non rendersene conto, continua a frequentare gli amici di sempre, Anna (Anna Madaro), Piero (Pierluigi Madaro), e Mirko (Mirko Mastrocinque), e continua ad esprimere sempre lo stesso desiderio, pur consapevole che non si potrà mai avverare.

Conversa, oltre a mostrarci una piccola rappresentazione della sua Taranto, ci ricorda quanto spesso ci illudiamo di poter cambiare il mondo, ma per quanto noi possiamo agire, dobbiamo per forza rimanere con i piedi per terra , tutto questo in un corto narrato da un ottimo Maurizio Merluzzo, il cui finale se devo essere sincero mi ha fatto quasi salire il magone.
5 stelle

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