Parte I: "Wrath"

Montagne brulle sovrastano il cielo. Una nebbia morta aleggia su un paesaggio perduto nei sogni del mondo. Uomini segnati dal tempo si scrutano. Poi fango, sangue, viscere e lame. L'inizio del viaggio verso se stessi.

Parte II: "Silent warrior"

Un ragazzo che lo accompagna tra le foschie perenni di un paesaggio muto. Il cammino che si sovrappone ai ricordi. L'arrivo tra i veneratori di una croce lignea apparentemente senza significato. Gli sguardi sospettosi.

Parte III: "Men of god"

L'ignoto e la religione si aprono ad un viaggio fisico e non solo. La nebbia ricopre questa compagnia dimenticata dallo stesso Dio che hanno intenzione di esportare. Aleggiano fantasmi, sogni, paure e la nebbia, sinonimo di morte. Poi la terra...

Parte IV: "Holy land"

Terra ferma. Forse Gerusalemme. Probabilmente il luogo della comprensione. Non c'è paganesimo nè cristianesimo. Soltanto una natura incontaminata.

Parte V: "Hell"

Visioni, angoscia e presentimenti. Non c'è spazio per qualsivoglia illusione. Religioni e credo diversi si infrangono. Brutalità, istinto umano e nulla più. Quella croce, quegli Dei non sono altro che Violenza. Si aprono squarci fisici ed interiori, l'approdo ad un panismo angoscioso.

Parte VI: "Sacrifice"

Distrutti dalla Natura e da invisibili presenze. Infine il mare, la consapevolezza della nullità. I nativi. La fine. Morte per qualsiasi pensiero teocratico. Solo un bambino...

"In questo posto non c'è Dio."

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