Il Re è tornato; questa è stata la prima cosa che ho pensato quando ho saputo di Super Mario Galaxy. Si, perché lui, Mario, un idraulico italiano, è il Re dei videogiochi, la quintessenza del divertimento videoludico. E, con questo fantastico titolo, a mio parere il miglior titolo tridimensionale della storia, la Nintendo ha toccato la perfezione. Sotto ogni aspetto.
Storia
Mario è invitato ad una festa per un evento che si verifica nel Regno dei Funghi una volta ogni cento anni, il passaggio di una mitica cometa, che lascia cadere una pioggia di Astroschegge, delle quali parleremo più avanti. Il cattivissimo Bowser – dopo essere clamorosamente mancato quasi del tutto al vecchio Super Mario Sunshine – ne approfitta per rapire Peach, ma questa volta fa le cose in grande stile, portandosi dietro tutto il castello. Mario, rimasto sul castello, viene scagliato via dal colpo di una Kamek, una strega, e si ritrova svenuto su uno strano pianeta, molto piccolo, dove dovrà rincorrere tre conigli, che poi si riveleranno essere degli Sfavillotti, ossia delle stelle che devono ancora nascere.
Essi lo porteranno, dopo essere stati presi, da Rosalinda, una misteriosa ragazza che è la loro “Mamma”, che spiegherà a Mario che Bowser ha rubato le Megastelle, delle stelle che davano energia alla casa di Rosalinda, l'Osservatorio Cometa, per usarle per i suoi scopi malvagi, ossia regnare sull'universo. Quindi gli chiede se la vuole aiutare, così potrà anche salvare “la sua amica”, ossia Peach. Mario, ovviamente, acconsente; quindi si ritroverà su questo Osservatorio, da dove si dipartiranno tutte le missioni, e dovrà raccogliere le Superstelle e le Megastelle per dare energia a quest'ultimo, che poi si rivelerà essere anche una navicella spaziale, con la quale raggiungere il centro dell'universo, dove è il covo di Bowser, dove vi sarà un epico duello per decidere la salvezza dell'universo intero.
Struttura di gioco e dei livelli
Lo scopo del gioco è quello di prendere le Superstelle (115) e le Megastelle (6), per ridare energia all'Osservatorio, e fin qui nulla di strano. La cosa particolare è che le Superstelle non sono solo di un tipo, ma ve ne sono ben 3: quelle classiche, gialle, quelle verdi e quelle rosse. Gli ultimi due tipi possono sbloccare vari contenuti, dei quali parlerò in seguito. Vi è un altro tipo, una “Superstella minore”, ossia le 5 stelle d'argento che, una volta trovate tutte in un livello, si uniranno per far apparire o una Superstella Gialla o una Verde.
Il piano di gioco, non dissimile da quello dei precedenti Super Mario 64 e Super Mario Sunshine, è suddiviso in 6 aree maggiori, le quali corrispondono a 6 “stanze” dell'Osservatorio Cometa (Terrazza, Bagno, Cucina, Camera da Letto, Sala Motori ed Attico), ciascuna con al suo interno 4 o 5, galassie, alcune più grandi ed altre più piccole; nella fattispecie, in alcune ci sarà solo 1 stella, quindi saranno composte da una sola missione, in altre 6 o 7 stelle: 3 stelle base, una (o due) stelle segrete e due stelle cometa, delle quali parlerò tra qualche riga. Oltre a queste galassie degli osservatori, canoniche, vi sono delle galassie che si sbloccano dando da mangiare a dei particolari Sfavillotti delle Astroschegge; una volta che avranno ricevuto il nutrimento adeguato, si trasformeranno in delle piccole galassie, composte da un solo livello. Inoltre vi sono 3 Galassie-sfida, sbloccabili tramite le Superstelle Verdi, dove si devono affrontare delle prove parecchio difficili per vincere 3 Superstelle. Infine ci sono i livelli degli scontri col Boss finale: sono sei in tutto, 3 contro Bowser Junior e 3 contro Bowser, e ci sono in ogni stanza, tranne che nell'Attico: infatti l'ultimo scontro avverrà al Centro dell'Universo.
Oltre alle 6 stanze sopracitate, vi sono altre 3 aree di interesse nell'Osservatorio: uno è il garage, dove vi saranno i Toad, con la loro mini astronave a forma di fungo, pronti ad aiutarvi a cacciare stelle: certo, ne prenderanno solo una, ma vi daranno consigli utili e sono parecchio comici. Inoltre vi sarà Luigi, che dovrete prima salvare da una galassia-fantasma, ed anche lui andrà a caccia di Superstelle, riuscendo a prenderne ben 3. Solo che si caccerà sempre in qualche pasticcio, e dovrete aiutarlo. L'altra area è la Biblioteca dove, di quando in quando, Rosalinda leggerà una storia agli Sfavillotti, di cui ho già parlato. L'area finale è la Stanza dei Bimbi, tramite la quale potrete accedere ad un piccolo pianeta (quello iniziale), dove potrete sbloccare Mario Plano prendendo una Superstella Rossa.
Una volta raccolte tutte le 120 Stelle (il gioco si può finire con 60), ed una volta battuto per la seconda volta Bowser, dopo il lunghissimo (e bellissimo) filmato finale, accadrà qualcosa. Uscirà una scritta, la quale informerà nientepopodimenoché potrete usare Luigi come personaggio, per la prima volta nella storia dei Super Mario in 3D canonici, con il quale riaffronterete tutto il gioco. Luigi potrà saltare più in alto e correre più velocemente di Mario, ma sarà più difficile da controllare: per il resto sarà uguale al fratello. Una volta prese 120 stelle anche con lui, potrete sbloccare la stella segreta, la Galassia Gran Finale. Ritornerete al Castello di Peach, e dovrete semplicemente percorrere il sentiero raccogliendo 100 monete viole; inoltre vi saranno tutti i personaggi “Buoni” dell'avventura, che vi saluteranno.
Quindi in tutto le stelle sono 242: 121+121.Le comete, grazie alle quali potrete vincere nuove stelle, sono i “Tifoni dello spazio”. In pratica modificano le missioni delle galassie: un tipo vi costringe a correre contro un vostro doppio, un altro mette un limite di tempo nel quale dovrete compiere la vostra missione, un altro vi farà compiere tutta la missione con un PV, anziché i consueti tre: one shot, one kill, il che è molto stressante; un altro, presente in tutti i livelli, vi costringerà a raccogliere 100 monete viola: in alcuni casi sarà a tempo, ossia 100 monete su 150 in un 2, 3 o 4 minuti (dipende dai livelli), in altri dovrete esplorare tutto il livello.
Ora passiamo a parlare dei livelli veri e propri. La varietà di ambientazioni è impressionante, si va dalla Galassia Atollo, che è appunto un fantastico atollo tropicale, a quella del Vulcano Ghiacciato, dove ghiaccio e lava si fondono insieme per delle immagini bellissime, dalla Galassia Giardino Ventoso, dove vi sono dei piccolissimi pianeti collegati tra loro tramite dei venti che si devono cavalcare aggrappati ad un fiore, fino (questa è l'ultima, ve lo giuro) alla Galassia Balocco, dove vi è un gigantesco Mario anni '80 sul quale bisogna saltellare da una parte all'altra per trovare le 5 stelle d'argento. Le prove da superare per conquistare l'agognata Superstella sono le più disparate: dovrete sconfiggere talpe giganti, superare trappole colossali, muovervi velocemente cercando di evitare meteoriti, sfidare un fantasma ad una gara di corsa, andare sopra, sotto, a destra a sinistra... La cosa più particolare e, per me, geniale di questo gioco è la rivoluzione in senso di gravità, rivoluzione che, dopo quella del 3D di Super Mario 64, segna un grande passo nella storia dei videogiochi. In pratica, essendoci dei pianetini, la gravità sarà relazionata a questi, cosicché, andando a testa in giù, resteremo attaccati ai pianeti; certo, questo non vale dappertutto, altrimenti sarebbe troppo facile: in molte zone vi saranno dei buchi neri quindi, cadendo, perderete una vita.
Controlli
La giocabilità di questo prodotto, come quella di tutti i giochi del Re, è perfetta. Dopo 5 minuti di gioco (scarsi), saprete come fare tutto. I controlli sono articolati dalla combinazione telecomando+Nunchuck, e sono di una semplicità – e di un'efficacia – strabiliante. Per muovervi dovrete utilizzare la levetta analogica, mentre per saltare userete il tasto A. Inoltre potrete abbassarvi utilizzando il tasto Z, che, combinato col tasto A, offrirà altre combinazioni, come il salto all'indietro, la sederata ed il salto in lungo. Le frecce saranno utilizzate per regolare la telecamera. Puntando il cursore sullo schermo potrete raccogliere le Astroschegge e, col tasto B, invece, le potrete lanciare. Cosa sono le Astroschegge, direte voi. Sono dei pezzettini di stella che si trovano sparsi qua e là nei livelli, e che si possono usare per colpire e stordire i nemici, oppure per nutrire gli Sfavillotti sparsi nell'Osservatorio Cometa e nei livelli i quali, se nutriti con un adeguato numero di Astroschegge, si trasformeranno in nuovi pianeti od in nuove galassie. Inoltre, se ne si raccoglie 50, si ottiene una vita, come raccogliendo 50 monete (che hanno un'importanza molto minore rispetto al passato). L'innovazione più importante dal punto di vista dei controlli è la piroetta. Infatti, scuotendo il Nunchuck od il telecomando il baffuto idraulico piroetterà e con questa mossa potrà attivare meccanismi o stordire i nemici, i quali, se avvicinati da storditi, verrano colpiti con un calcione. Da notare che se si elimina il nemico col classico salto in testa si ottiene una moneta, mentre se lo si elimina con la piroetta si ottengono delle Astroschegge. Il cursore è utilizzato anche in altre occasioni; ad esempio, puntandolo verso particolari pianetini blu, e premendo A, Mario verrà attirato da quest'ultimi con un fascio di forza di gravità, e potrà superare valichi altrimenti impossibili da passare.
Un discorso a parte va fatto per i controlli marini; Mario si muoverà con lo stick analogico, nuoterà più velocemente con l'uso del tasto A, si inabisserà con Z e farà degli scatti scuotendo il telecomando. Inoltre, se si afferra un guscio – verde o rosso, il secondo più veloce – si nuoterà molto velocemente e con grande facilità di controllo.
Inoltre, in qualche livello i programmatori hanno voluto inserire dei tipi di controllo completamente diversi, dove le potenzialità del telecomando vengono sfruttate in modo molto più massiccio.
Partendo dal più divertente, ci sono tre livelli dove si deve salire a bordo di una sfera con dentro una Superstella e, per controllarla, si dovrà tenere il telecomando in verticale e, inclinando il telecomando a destra la sfera si muoverà a destra, e a seconda dell'ampiezza dell'acqua la sfera si muoverà più o meno velocemente; al termine del percorso si otterrà la Superstella che è dentro la sfera.Un altro divertente controllo, presente in due livelli, è quello della corsa sulle mante; in pratica Mario dovrà compiere un percorso acquatico in piedi su una manta, che verrà controllata tramite l'ausilio del telecomando, che verrà tenuto in orizzontale e che, se inclinato, farà ruotare la manta con Mario sopra; inoltre, scuotendolo verso l'alto, la cavalcatura di Mario salterà. Se si riuscirà a compiere il percorso (sono due, uno facile ed uno difficile) in un determinato periodo di tempo, si otterrà una Superstella.Un terzo tipo di controllo, anch'esso utilizzato in due livelli, è quello delle Bolle; in pratica Mario sarà “imprigionato” in una bolla d'aria e, con il cursore che diventa una specie di soffietto, dovrete spingere Mario a spasso per il livello, fino ad ottenere l'agognata Superstella.
L'ultimo tipo di controllo anomalo, che appare in più livelli, ma uno è completamente caratterizzato da questo, consiste nelle larve elastiche, che sono delle buffe cose grigie ed – appunto – elastiche, alle quali Mario si aggrappa; quindi dovrete tirarle indietro col cursore, per poi lanciare Mario verso un determinato obbiettivo, sia esso una Superstella od un pianeta in cui continuare l'avventura.
Trasformazioni e Power-Ups
Ora, passiamo a parlare delle innumerevoli trasformazioni che Mario può utilizzare in questo gioco, decisamente molte di più rispetto a Super Mario 64 (dove erano 3) e a Super Mario Sunshine (dove erano assenti, se non si considerano i 4 diversi aspetti dello SPLAC 3000 come trasformazioni).
Mario Ape: grazie a questa trasformazione, ottenibile grazie ad un fungo color miele striato di marrone, Mario diventerà un'ape, in grado di volare per poco tempo e ti attaccarsi alle pareti dove è presente il miele. Se Mario toccherà l'acqua o verrà colpito, il suo travestimento scomparirà.
Mario Fantasma: Mario, abituato per anni a combattere contro o Boo, potrà diventare uno di loro. Grazie ad un fungo bianco, Mario potrà diventare un Boo con baffi e cappello rosso; quindi l'idraulico potrà fluttuare premendo il tasto A o, utilizzando la piroetta, diventerà trasparente per alcuni secondi e potrà attraversare le pareti. Se Mario toccherà l'acqua, la luce od un nemico, tornerà normale.
Mario Molla: per mezzo di un fungo grigio a spirali, Mario verrà avvolto in una molla e potrà saltare raggiungendo altezze ciclopiche; il problema è che non smetterà mai di saltare, nemmeno da fermo, e questo lo renderà difficile da controllare. Toccando l'acqua, venendo colpiti da un nemico od utilizzando una stella lancio la trasformazione scomparirà.
Mario Fuoco: dopo essere stato assente per tutti i giochi in 3D di Mario, questa trasformazione torna, e lo fa in grande stile. Tramite un fiore rosso e giallo, Mario cambierà colore alla sua tuta, diventando bianco e rosso. Tutto qui, dite? No, ovviamente; infatti potrà lanciare, scuotendo il telecomando, terribili palle di fuoco, che inceneriscono tutto ciò che toccano, e che potranno sbloccare dei meccanismi. Dura un determinato periodo di tempo, scandito da una musichetta, al termine del quale Mario torna normale.
Mario Ghiaccio: per mezzo di un fiore blu, Mario diverrà di ghiaccio e potrà camminare sull'acqua, ghiacciandola, ghiacciare gli zampilli creando delle piattaforme, e pattinare sul ghiaccio, scuotendo il telecomando, con una grazia sospetta per un idraulico ciccione. Come Mario Fuoco, dura qualche secondo, scandito da una musichetta, al termine della quale Mario tornerà normale.
Stella Invincibilità: un classico. Grazie a questa stella multicolore, Mario diventerà invincibile e più veloce per un breve periodo di tempo, scandito da una musica. Inoltre Mario assumerà un bell'aspetto multicolore.
Mario Plano: sbloccabile quasi alla fine del gioco, e utilizzato solo in un livello e nell'Osservatorio Cometa questo travestimento è sicuramente il più bello del gioco. Prendendo una stella rossa, la tuta da lavoro di Mario diverrà rossa e nera, e si potrà compiere uno delle più belle azioni del gioco: volare. Si, esattamente: compiendo un salto ed una piroetta, Mario allargherà le braccia e volerà, accompagnato da una spettacolare musica, al termine della quale finirà il travestimento, che comunque ha una durata molto elevata. La facilità di controllo è quasi imbarazzante, rispetto al cappello alato di Super Mario 64: infatti basterà muovere lo stick per far elevare, svoltare o planare Mario.
Inoltre vi sono due altri Power-Up: uno è un fungo che raddoppia i PV di Mario, da 3 a 6, ed un altro è il classico fungo vita, che aggiunge una vita all'idraulico.
Comparto tecnico
Qui, la grande N si è veramente superata. Il Wii, come tutti sappiamo, non ha una capacità di hardware pari a quella delle sue dirette concorrenti, e quindi viene il sospetto che abbiano fatto un'operazione di magia oscura. La grafica è meravigliosa, dettagliatissima, tanto che vi perderete ad ammirare tutti i meravigliosi, piccoli tocchi di classe della Nintendo, come la farfalla che svolazza tra i fiori o i riflessi dell'acqua. Inoltre, come ogni gioco di Mario che si rispetti, ogni livello è un'esplosione di colori, sempre consoni all'ambiente: quindi si avranno colori cupi nei livelli come la Galassia Spettro o Tunnel Marino, mentre colori vividi ed allegri nei livelli come Galassia Circuito Oceanico o al Vulcano Ghiacciato.
Il comparto sonoro, invece, è splendido, tanto che è uscito il cd con la colonna sonora. Shigeru Miyamoto ha voluto fare le cose in grande: ha assoldato un'intera orchestra (la Super Mario Galaxy Orchestra) per orchestrare le sue splendide musiche, che vanno dalla ridente musica della “Galassia Atollo” a quella potente e terribile dei livelli con gli scontri con Bowser. Inoltre vi sono dei remake di vecchie musiche, come l'immortale tara-tà-tara-tà-tà di Super Mario Bros., o come alcune musiche riprese da Super Mario 64; ovviamente, tutte rielaborate da un'intera orchestra. La musica dove però Koji Kondo (il compositore) ha superato se stesso è stato nell'Osservatorio Cometa; questa musica, ispirata al “Danubio Blu” ha 170 BPM, ossia lo stesso ritmo dei passi di Mario quando corre (ovviamente questo non l'ho scoperto da solo). Stupefacente, vero?
Conclusione
Dopo cinque anni, finalmente la serie principale di Super Mario ritorna sul mercato.
Il gioco rasenta la perfezione, in ogni comparto, dalla grafica alla giocabilità, ed ha dei momenti veramente toccanti - certo, per quanto lo possa essere un videogioco. Un acquisto obbligato per ogni possessore di Wii, capace di emozionare e di attrarre tutti, dal novizio al veterano, anche chi odia i platform ne resterà affascinato.
Il miglior gioco di sempre.Fino al prossimo Super Mario.
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