Ci vorrebbe un libro per descrivere questo complicato viaggio narratoci dalla musica di Kurt Donald Cobain in questo album. Questo album nasce all'inizio degli anni '90 ed è il secondo album di quelli che fino ad allora erano per la critica dei "ragazzotti della periferia di Seattle", i Nirvana. Il gruppo è composto da Kurt Cobain (chitarra e voce), Chris Novoselic (basso) e Dave Grohl (batteria e seconda voce) subentrato al posto di Chad Channing che aveva suonato nel primo album insieme a Cobain e Novoselic.
Ma parliamo dell'album; il titolo dice già molto dell'interno del disco, Nevermind (non importa), che ritorna nell'ultima strofa di "Smells Like Teen Spirit", prima canzone dell'album. Quello di Cobain non è un "non importa" qualunque all'interno della canzone, ma è la prova significativa della sua consapevolezza (che è poi anche quella di tutta la sua generazione) che non sarà di certo il suo personale sfogo a cambiare le cose, che tutto dopo quella canzone sarà come prima.
Kurt non voleva, a mio avviso, essere il portavoce del disagio della sua generazione, ma essere portavoce del suo personale disagio all'interno della società. Le sue canzoni sono il frutto delle sue fantasie, delle sue emozioni, sono lo specchio dei suoi pensieri, è questo che rende questo cd così speciale e denso di emozioni. In molte canzoni sembra quasi che i Nirvana ti stiano parlando direttamente, che sappiano come ti senti, ogni canzone ti dà un'emozione.
A livello musicale i Nirvana non sono tecnici come altri gruppi (ad es. i Dream Theatre) ma sta nella semplicità delle loro armonie (Novoselic dirà in un intervista: "Facevamo in modo che le nostre canzoni fossero il più semplice possibile... come delle canzoni per bambini") il fatto che trasmettino un'emozione diversa ad ogni persona che le ascolta. In "In Bloom" il gruppo si fa beffa di chi, inesorabilmente, canticchierà le loro canzoni per la strada ma non le sentirà mai, chi ascolterà per moda le canzoni dei Nirvana ma non ne coglierà mai il messaggio; è il personale ringraziamento di Cobain al mucchio di pecore-segui-moda. "Come As You Are" è, secondo me, una delle più belle canzoni canzoni del cd, è una canzone molto dolce e melodica, all'interno della quale calza a pennello la voce di Cobain, anche se, per ascoltare la vera essenza di questa canzone, la si dovrebbe ascoltare nella versione contenuta nell'album "Unplugged in New York". "Breed" è una canzone molto carina, ma sicuramente al di sotto delle possibilità del gruppo. "Lithium" è l' unica canzone ballabile del cd, ha un ritmo molto orecchiabile e divertente; una canzone bellissima che ti lascia il sorriso sulle labbra.
"Polly" è invece una canzone molto bella a livello musicale che narra la storia di una ragazza di Seattle rapita da un pedofilo che la violentava sul suo camper; la ragazza, per liberarsi finge che la cosa le piaccia fino ad avere la fiducia del suo rapitore. Kurt aveva letto un articolo che parlava di questa ragazza su un articolo del giornale di Seattle e ne era rimasto molto stupito, al punto tale che decise di scrivere una canzone; la cosa stupenda di questa canzone è che la visione è quella del violentatore e non della ragazza. "Territorial Pissing" è una canzone sul disagio giovanile bella quanto la più famosa "Smells Like Teen Spirit". La canzone inizia nel modo migliore "When I was an alien, cultures weren't opinions ("quando ero un alieno le culture non erano delle opinioni")" è una canzone dal ritmo frenetico e contagioso, una delle migliori del cd. "Drain You" è, a mio parere, una delle più belle canzoni d'amore mai scritte, narra la storia di un bambino e una bambina molto amici; nel corso della canzone si capisce che la bambina si ammala e il suo amico le passa il cibo masticato dalla sua bocca a quella della piccola. La stampa di quegli anni aveva definito la canzone indecente e Cobain un pedofilo.
Degna di nota c'è ancora l'ultima canzone di questo cd "Something in The Way" dove Kurt narra del periodo nel quale ha vissuto sotto il ponte di Aberdeen (sua città natale) sulla riva del fiume Wiskah. Molto emozionale, questa canzone mette subito nostalgia quando la senti, è leggermente stonata per il fatto che Chris e Dave non sono riusciti ad accordarsi perfettamente con Kurt, ciò rende l'emozione ancora più forte. Nel ritornello le due voci danno una sensazione di malinconia quasi surreale e ti trasportano sotto il ponte di Cobain; straordinaria.
Un cd molto bello per chi vuole avvicinarsi al mondo del grunge e al fenomeno Nirvana. Per chi, invece, vuole sentire i veri Nirvana consiglio di comprare Incesticide o il cofanetto With The Light Out. Un ottimo cd comunque, che ha fatto la storia del punk rock; che vi piacciano i Nirvana o no questo è un cd che non dovrebbe mancare nella vostra collezione.
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