I Nomadi: da quello che vedo molte volte recensito penso sempre più che siano un gruppo che si ama, o che si odia; se mi son deciso a recensirli è però per la prima ipotesi. Ho notato che molti dei loro album, che trovo da parte mia bellissimi, non siano recensiti così provo a rimediare sperando con ciò di indirizzare qualcuno verso l'ascolto di questo grande gruppo.
Il disco "Ancora Nomadi" esce nel 1988 e presenta 12 canzoni:
Io Canto PerchéImmagina Un Momento
L'uomo Di Monaco
Babilonia
Tu Che Farai
Il Seme
60-70-80
Un Figlio Dei Fiori non pensa al domani
Naracauli
Il Paese
Stagioni
Segnali Caotici
E' un disco che ascolto spesso, sempre molto volentieri e ne resto sempre piacevolmente colpito per le emozioni che riesce a darmi, grazie alla musica mai monotona, alla bellezza dei testi ed alla voce meravigliosa di Augusto che raggiunge vette memorabili in alcuni pezzi live, su tutti "Un Figlio Dei Fiori Non Pensa Al Domani".
Non è certo uno dei dischi che sono figurati nell'immaginario collettivo come capolavori, e dai più non sarà nemmeno conosciuto, ma penso che valga la pena ascoltarlo senza pregiudizi per coglierne a pieno il valore.
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