(Premessa fondamentale: tutti gli accadimenti di seguito riportati potrebbero essere autentici; i personaggi, invece, lo sono di sicuro, ahime' per il genere umano. Che la forza malefica e caraibica non sia mai con voi.)


La mia vita di cintura nera metal sta diventando ogni giorno piu' dura. Io cerco di integrarmi nel mondo pop, tra tutte queste zaffate di smielata allegria, ma niente: il mio spirito diabolico e disumano non accetta compromessi.
Al concerto dei "Purulent Spermcanal" non potevo mancare. Non poteva mancare neanche il fratello space/metal Talebano, e dall'Italia ci raggiunge il fratello thrash/gothic Beppe. Tra fratelli metallari niente sdolcinerie: una stretta di mano, un rutto in faccia e via.
Bisogna passare per Portobello Road, e lo facciamo. "Ma c'e' la forza malefica e caraibica, oggi!" mi sibila in faccia il Talebano dai baffi alla Dali'. Li batteremo con la forza di un rutto, gli ribatto.
Entriamo nella strada malefica, il miraggio dei Purulent Spermcanal e' proprio li', dietro una nube di quintali di vacche arrostite e vacche svestite.
Milioni di persone ci accolgono tra urla latine, culi roteanti, sorrisi smaglianti. E poi musica, musica dappertutto, e balli, e canti, e gioia. Il corpo del Talebano reagisce, e mi vomita sulle borchie. Ce la faremo, fratello, lo rincuoro. Vinceremo, un cintura nera metal non perde mai.
Affrontiamo il primo livello: Afro-latin. Un gigante nero 5 metri per 5 dal palco ci scarica addosso una raffica di beat di bestie dai nomi quali Machito, Willie Bobo, Ocho, Cal Tjader, Eddie Palmieri, Ray Barretto, Joe Cuba. Il mio corpo reagisce, e vomita sui baffi del Talebano. I carri ci bloccano il passo, la gente suda ai ritmi piu' disparati, si dimena al suono di mille amplificatori dappertutto.
Avanziamo al secondo livello, passando attraverso i carri. Migliaia di persone saltellano al ritmo house dettato da un tipo nero 6 metri per 6, che dal palco mi mitraglia 4/4 nello stomaco. Chissa' perche' 'sti neri sono sempre allegri, chissa' perche' al concerto dei Purulent Spermcanal non ci trovi mai un nero.
Il mio piede sinistro comincia a muoversi, anche Beppe si muove, ma si nasconde per non farsi vedere da me, ma io lo vedo eccome, il marrano. La gente mi schiaccia, si dimena, mi cammina addosso, mi tocca il culo, e balla, balla, fino allo sfinimento. Guardo le loro facce, e scorgo gente felice. Poi guardo i baffi del Talebano, e mi ricordo dei Purulent Spermcanal. Avanziamo.
Al terzo livello c'e' drum & bass: la fine. Una bestia 12 metri per 12 di sicuro non abbronzata artificialmente mi spara al cuore Roni Size, Photek, Squarepusher, Mocean Worker, Kosheen. Una femmina bella come il sole mi strappa dal Talebano e mi porta dentro. La guardo, guardo le centinaia di migliaia di persone che dividono con me il mondo, guardo i baffi del Talebano e comincio a ballare. La forza malefica e caraibica entra in me. Poi guardo il Talebano e mi accorgo che la forza caraibica e' entrata anche nei suoi baffi, perche' anche quelli cominciano a ballare. Anche Beppe balla. Stavolta il marrano non ce la fa' a nascondersi, lo vedo che si fa toccare il culo anche lui. Tutti balliamo. Prendo i baffi del Talebano e ci faccio un valzer.
Al quarantesimo livello c'e' il mostro, Portobello Road e' finita. Di fronte a noi, il locale dove suonano i Purulent Spermcanal. Lo guardiamo, ci guardiamo.
Spegniamo il computer e cominciamo e giocare daccapo.
A sera, il concerto e' perduto, migliaia di pogate andate in fumo. La forza malefica e disumana ci frusta a dovere, ci vergognano di noi stessi, i baffi del Talebano si smosciano, Beppe fa il biglietto per tornare a Cinisello Balsamo. Ci vomitiamo un po' a turno sulle borchie. Poi una stretta di mano, un rutto in faccia e ci inventiamo una balla da dire al fratello grind/metal Tommaso. Se lo venisse a sapere, che Beppe ha fatto 2000 chilometri per vedere il carnevale di Portobello, gli ridarebbe per lo meno la cintura gialla. Non sia mai.
Che la forza malefica e disumana non vi abbandoni mai, per carità.

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