Anno 2000, "Classica" è dedicato a Fabrizio De Andrè (morto neanche un anno prima), grande ispiratore di Carmelo Orlando.
Questo album è la perfezione compositiva raggiunta dai Novembre. Sotto ogni punto di vista: lo scream di Carmelo è esplosivo e graffiante; le clean vocals dolci, impostate e estasianti (frutto di un evidente studio da parte di C.); gli arpeggi sono onnipresenti, in puro stile Novembre, ma mai inopportuni; i riffs suonati con distorsioni adatte ad essere alternati alle sezioni clean; base ritmica di un eccezionale Giuseppe Orlando, capace di stupire l'ascoltatore ad ogni nuova produzione.
E' inutile citare qualche brano, dovrei farlo con tutti perchè ognuno di essi ha una storia da raccontare ed elogi da ricevere. Spiccano "Cold Blue Steel" con il quale l'album si apre, ed è una sorta di sunto delle intenzioni del gruppo: violenza e decadenza musicale, affiancata dal gusto della ricercatezza melodica.
"Nostalgiaplatz" è l'unico brano in cui ascolterete soltanto la linea vocale pulita, toccante ed emozionante (farà impazzire sicuramente le donne).
Ed infine non posso non soffermarmi sul capolavoro all'interno del capolavoro: "Onirica East". Non sono in grado di potervi far capire la bellezza di questa track, dovrete leggerne il testo ed ascoltarla con le cuffie al buio, per poter sprofondare in questo mondo di sogni, in un "luogo a nord di Arcadia, oltre i mari Esei, dove non c'è mai veglia, nè perchè: Onirica".
Consigliatissimo: una delle migliori produzioni del panorama italiano in questo genere.
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