Il 2007 è l'anno del rap italiano e non sono certo solo io dirlo.
Dopo il ritorno (in grande) del Colle, l'uscita sotto major di grandi realtà underground come i Club Dogo, Turi e i Corveleno (con tre ottimi lavori , tra l'altro..) e qualche disco meno riuscito (su tutti generazione X); si mormora nuovamente di un ritorno del professor Kaos (anche se, ormai, i mormorii vanno avanti dai tempi delle crociate).
E fin qui tutto bene, ma tutte queste grandi uscite potrebbero oscurare ottimi lavori usciti in un circuito puramente underground. Uno di questi è sicuramente Verano Zombie del rapper romano Noyz Narcos.
Noyz Narcos, membro della crew romana Truceklan, è alla sua seconda uscita solista ufficiale ma dimostra l'abilità, lo stile e il flow degni di un veterano. Ed è, a mio parere, uno dei migliori artisti new school presenti in Italia (insieme al giovane Ted Bundy e ai napoletani Co'Sang). Gli argomenti trattati in "Verano Zombie" sono particolarmente seri e impegnati e Noyz li affronta con testi molto visionari e metaforici. Nel disco sono presenti molti featuring tra cui, oltre a quasi tutti i membri del klan, anche Danno del Colle der Fomento e Guè Pequeno, Marracash e Aken della Dogo Gang, segno della forte street credibility di cui gode questo mc.
Fin dall'intro Noyz ci mostra il suo valore e ci accompagna nel suo "inferno" su un'ottima produzione di Rough e con gli scratch dell'amico Gengis. Tra le tracce migliori di Verano Zombie spiccano sicuramente la title track con un mediocre feat di Metal Carter e accompagnata da un (brutto) video; Parla Chiaro con un megabeat del Joe (la mia preferita), "Quelle Notti" (cazzo che base!), Karasho ft Danno, Mentalità da Clan ft Marracash e la traccia conclusiva "Senza Uscita".
Un disco che merita. Davvero.
8,5/10
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