Ed eccoci arrivati a "Handle With Care", quarto capitolo della saga dell'assalto nucleare, cominciata tre anni prima con "Game Over". Quest' album appunto è considerato, assieme all'ultimo qui citato, un autentico capolavoro della Thrash-Speed Metal Band newyorkese, formata e guidata dal membro sicuramente più conosciuto e blasonato del gruppo: il bassista Danny Lilker, che in precedenza aveva suonato con Bands del calibro di Holy Moses, ma sopratutto ex Anthrax. Ci troviamo sicuramente davanti al prototipo di disco Thrash-Speed: un Sound martellante e pieno di carica viene plasmato da chitarre scheggianti che sfornano giri iperveloci, un basso vibrante che sa accelerare i tempi e una batteria che da vita a controtempi impensabili.

Qui le sei corde di John Connelly e Antony Bramante viaggiano come razzi creando riffs e assoli molto veloci. Buona la prestazione di Lilker che, con il suo basso sempre in evidenza sa spuntare sempre di qua e di là, senza far mai sembrare la sua presenza "pesante" per il Sound, già graffiante per conto suo. Da elogiare anche la performance di Glenn Evans, che dietro le pelli tiene tempi e cambi di velocità perforanti. "Handle With Care" fa perno su autentici capolavori quali la distruttiva "Critical Mass", l'imprevedibile "Emergency", la fulminea "New Song" e soprattutto la grande "F# (Wake Up)" che, diciamo, giganteggiano al cospetto di altre canzoni molto buone come "Inherted Hell" e la raggelante "Surgery". In questo ciddì c'è anche spazio per la sperimentazione con "Funky Noise" e "Mother's Day", canzoni per me evitabili, anche se alla fine (almeno per quest'ultima) piacevoli da ascoltare.

Ci troviamo di fronte ad un Connelly ispiratissimo che, oltre ad aver scritto praticamente da solo questo album, offre alla chitarra, ma soprattutto alla voce, grandi prestazioni: esso interpreta infatti testi a velocità molto elevate con tonalità molto alte, in modo quasi strafottente, sparlando di paure e timori della Band verso l'energia atomica (tema che si trova massiccio in "Critical Mass"). Non penso ci sia nient'altro da dire su questo album se non che va da considerarsi, anche se non tra i migliori del Metal di sempre, un buonissimo lavoro che indubbiamente ha portato alla ribalta definitivamente i Nuclear Assault come uno dei migliori gruppi Thrash americano e perché no, anche mondiale.

(P.S. Volevo ringraziare i fratelli Bui, Poe e il loro cugino Paz, che gentilmente hanno scannerizzato la copertina di questo disco visto che io sono sprovvisto dello Scanner).

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