Modulando un tessuto sonoro immobile e agghiacciante in un sussulto elettronico propagato all' infinito, una band inglese ormai ex industrial-noise chiamata Nurse With Wound nel 1988 crea e delinea un' opera gigantesca, sperimentale, avanguardista ed estrema, imponente per dimensioni e scelte sonore.

Otto movimenti di quasi venti minuti ciascuno, otto frammenti sintetici, freddi e atonali costruiti su di un' elettronica concettuale di derivazione "cosmic", un suono senza un inizio e senza una fine, immobile ed eterno nel suo contorcersi su se stesso e ripetersi all' infinito. I Nurse With Wound rileggono a modo loro la lezione impartita il decennio precedente dai giganti cosmici tedeschi, Klaus Schulze, Tangerine Dream e Cluster, e se le enormi opere di ricerca sonora elettronica dei "kosmische kourier" esploravano un' universo in continuo movimento ed espansione imploso su se stesso ed inebriato da un furore onirico, in questa opera l' universo esplorato è fermo, immobile, condannato al buio e alla staticità siderale.

Le fluttuazioni sonore lente e gelide si immergono in titanici droni elettronici, delineando così un andamento sonoro regolare e costante come il moto di una marea, il respiro del cosmo, la rotazione di un pianeta attorno ad un corpo celeste. I movimenti dell' opera avanzano nel loro statico, lento e perpetuo oscillare tra spirali galattiche sovrannaturali e masse di imput artificiali dediti ad attivare esseri cybernetici senzienti, incantati dal "Soliloquio Per Lilith".

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