"Beyond The Pillars". Primo ed unico EP dei Nyctophobia, gruppo Funeral Doom proveniente dal Regno Unito, pubblicato il 3 Dicembre 2008, con tiratura limitata a 100 copie. La durata è di 31:10 minuti, suddivisa in 3 track.
La prima di esse è la tetra "Forgotten Emperor", 11:00 su uno stesso ritmo dato da una batteria stanca e lenta, una chitarra dai suoni sporchi che ripete lo stesso riff per quasi tutta la durata della "canzone". La voce ha un tono che ricorda il Death Doom, non si fa sentire molto, ma scandisce bene le parole, per far intendere quel poco di testo che c'è in questa prima track. Verso i 9 minuti la chitarra inizia a uscire dal solito ritmo, facendosi notare un po' di più. Poi la voce si spegne e dopo altri 40 secondi di ripetizione deprimente, "Forgotten Emperor" si conclude.
Inizia quindi "And They Gathered", che senza troppo stupore parte tutta uguale e ripetitiva, ma un po' a sorpresa comincia dopo solo 1 minuto e mezzo con il solito vocale Death Doom, il quale si fa sentire molto di più in questa track, che sembra quasi priva di testo, se non per qualche ruggito o gorgoglio ora più marcato, ora aspirato, che non copre però la chitarra dai suoni soffusi e la batteria lenta e ossessiva. Da notare come sia meno ripetitiva questa volta la chitarra. In questa canzone si può notare l'uso dei suoni di sottofondo, che danno un certo tocco dark ambient. Sugli 8 minuti, ormai il ritmo si è stabilizzato ed è tornato, come nella precedente, ripetitivo. Il cantante fa ora uso di una voce leggera, sembra che soffi nel microfono. Sui 10 minuti, la batteria scompare, la chitarra tace, ed inizia una sessione calma e vuota, dove solo il basso, finora rimasto nell' ombra, si fa sentire; prosegue così per 2 minuti, finchè la track non termina.
Ora è il momento di "War". L' impressione, alle prime note distorte e sporche di chitarra, è che sia differente dalle altre 2, pur rimanendo nello stile del gruppo. Qui la voce parte praticamente subito, non c'è più l'attesa iniziale, la batteria è più veloce, tiene il ritmo e sembra più viva. Gli altri strumenti invece sono costantemente cupi e lenti. Il vocal in questa canzone sembra muto, pronuncia poche parole, che non vogliono esprimere niente, è solo il ruggire di questa morbosa musica. La speranza iniziale dell' ascoltatore viene stroncata quando, arrivati al 4 minuto d'ascolto, ci si accorge che è solo pura ossessione, sequenze interminabili ma tutte uguali, e così sarà fino all' ottavo minuto.
Si conclude così l'album dai Nyctophobia, che ritengo sia molto buono. Si fa sentire, su tutto, la voce Death Doom che ho già nominato, non è il solito scream cupo e freddo, comune in questo genere, ed è interessante e diverso l'utilizzo degli strumenti rispetto ad altri gruppi Funeral Doom. Non è certo un album che segna una svolta, ma penso che a questi ragazzi non interessi minimamente, nè di fare successo, nè di piacere alla gente. Altrimenti non avrebbero scelto un genere come questo.
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