Sono quasi commosso nel parlarVi dell'ennesimo capolavoro degli Ocean Colour Scene, 15 album in quasi Vent'anni di onorata carriera.
Sono ormai lontani i tempi in cui la Band scalzava dal Primo posto della classifica inglese gli Oasis (anno 1997), ma Fowlers e soci hanno continuato a sfornare capolavori, si perchè qui si parla canzoni che sono dei classici già al primo ascolto. Niente di innovativo dal punto di vista musicale visto che loro sono rimasti fedeli e coerenti con un certo Pop/Rock che ha le sue origini negli anni 60/70, i loro riferimenti sono The Betleas, The Whoo. Non bisogna per forza essere innovati o sperimentali per proporre della bella musica.
Gli Ocean Colour Scene sono ingiustamente tra le Band più sottovalutate del pianeta, questo principalmente perchè non è una Band da copertina (come Oasis, U2, Radiohead, Rem), ne tantomeno da scandali e scandalucci (Oasis, Libertines, Placebo), perchè purtroppo al giorno d'oggi non basta fare della buona musica per arrivare al grande pubblico, come sia assurdo che in Italia loro siano conosciuti solo grazie al Tarroco di a "Better Day" da parte del ns Cesare Cremonini ai tempi Leader si fa per dire dei Lunapop, che copiò di pari passo intro e testo, traducendo in italiano il titolo del secondo singolone di successo "Un giorno migliore".
Scusatemi se mi sono dilungato con l'introduzione ma era doveroso nei riguardi di questa Grande Band.
Passiamo velocemente all'album "On the Leyline" 13 brani pop/rock, che non muovono di una virgola, lo stile, ed il profumo anni 60/70 che la band ci ha proposto in questi anni con magistrale maestria, il disco apre con il poppegiante e splendido singolo "I told you so" (Il Buon Vecchio Caro Lennon approverebbe di gusto battendo il tempo col piedino), a metà disco troviamo la rockeggiante e travolgente "I Just Got Over you", prosegue con l'energico "Inno da stadio" "Got to sea"scritta insieme a Paul Weller, da qui fino alla fine dell'album è il momento forse più atteso dai Fans degli OCS, le ballate, sempre piene di phatos, capaci di regalare splendide Emozioni, tra tutte da segnalare "Don't get me" deliziosa perla Folk, "Mr Brown" che sembra uscita dalla penna Paul Simon quando stava ancora con Art Garfunkel, e in chiusura la dolcissima "Daylight".
Per gli amanti del genere è un disco sicuramente da non perdere, da acquistare anche da chi si vuole avvicinare ad un certo tipo di sonorità e di atmosfere, loro sono grandi riescono sempre a scrivere grandi canzoni, è una band da rivalutare o da scoprire per chi non e ha mai sentito parlare. Buon Ascolto.
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