Sinceramente non stavo aspettando questo Lost Light, dopo il precedente Varietous of... si era arrivati ad una ripetizione stilistica ed a una involuzione pericolosa e invece i nostri religiosi trovano, in queste luci perse, una nuova strada.
Abbandonano, in parte, il blues alla Capt. Beefheart, che aveva ammaliato nei primi album, per cercare un suono più semplice e lineare, molto vicino al classico rock e propio questa è la novità.
Aaron Hartman e Rives Elliot (contrabasso e batteria) dichiarano il loro L.L. ideale per i vostri party più animaleschi, ed effettivamente sono molti i pezzi che permettono il ballamento, mentre Arrington come al solito continua a sputare note da una chitarra mooolto sixtes e da un sax stonato, mentre urla, predica, bela, lancia urletti alieni... insomma tutto tranne cantare (le copertine e tutti i disegni interni dei booklet sono opera sua).
Difficile spiegare altro degli Old Time Relijun, un gruppo che va assolutamente ascoltato per capirne la follia e l'originalità, magari cominciando propio da questo Lost Light, come aperitivo, per passare (se vi piacerà, ma non ho dubbi) al piatto forte Uterus and Fire (il loro lavoro migliore).
Ora aspettiamo il trio di Olympia sui palchi europei, cosí potremo assistere alla loro idea di party!
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