Fluttuare non nello spazio, ma nella tua mente. Trentanove minuti che scorrono via veloci tra i pensieri che gli Oneida fanno tamponare. Un viaggio senza mai partire, senza mai lasciare il proprio letto. Se potessi fare realmente qualcosa farei un film di questa musica.

Un solo personaggio, zero dialoghi. Lo farei camminare per uno di quei viali americani con villette a due piani su ambo i lati. Inquadrato da dietro cammina lento mentre il sole si sta alzando. Quattordici minuti di solo cammino, musica e passi regolari in questo tunnel fatto di monotonia. Nessun'altro personaggio, nessun'altra forma di vita.
All'improvviso steso per terra, inquadrare le nuvole cariche di pioggia e poi primo piano, primo piano strettissimo. Solo occhi, ciglia, naso e lacrime... così fisso per minuti e minuti, senza che nulla accada. L'immagine s'allarga lentamente da quando parte la voce. Lentamente compare la bocca, poi il collo, poi tutto il corpo e lui ancora steso immobile per terra a fissare le nuvole... altri dodici minuti son passati, tutto regolare.

Si salta l'oceano, si confonde il tempo: l'ultimo movimento è la Berlino silente delle cinque del mattino. Camera fissa frontale sull'unico personaggio di questo mondo. Nessuna espressione, nessun respiro. Cambio inquadratura: camera fissa da dietro in diagonale. Compare il suo profilo e Berlino che sfila nel finestrino della S-Banh vuota. Hackescher Markt fino a Belleuve, poi fino alla Zoologischer Garten. Una goccia fatta di synth scava la memoria mentre il reverbero a molla dell'amplificatore viene fatto detonare. La camera fissa torna sul personaggio. Sguardo fisso verso il finestrino e volto emaciato da una notte di fatica. La goccia si è trasformata in vortice, ma ritorna. Sale e scende di tono mentre continuano le sevizie all'amplificatore. BOOM, all'improvviso la musica sfuma, le dinamiche si abbassano. Solo nove secondi... otto... sette... Schizzo di zoom sparato in faccia al personaggio come un colpo di pistola. Si finisce nella sua pupilla, nel nero totale. Caldo assordante nel nero totale... ultimi secondi di musica e STOP. Silenzio e nero. Silenzio. Silenzio e titoli di coda:

ONEIDA - "PREETEN WEAPONRY" (2008) ...canzone unica in tre atti. Una chitarra, una batteria e un synth che incendieranno le vostre sinapsi. Buon Viaggio.

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