Semplicemente pronunciato "oh". E' così che dal 2008 si fa chiamare Christopher Dexter Greenspan, giovinotto di San Francisco.

Il progetto da vita a poco più di un paio di EP e poi ci regala questa creatura, intitolata "Without Your Love", nel recente 2013. Uscita per una casa discografica di sua co-proprietà denominata Nihjgt Feelings, con base in Turchia però.
Il prodotto conclusivo di ciò che è agglomerato in questo primo full-length si fa chiamare Witch House, sonorità freschissima emersa in tempi analoghi alla formazione di questo progetto, che ne fa di Greenspan uno dei maggiori esponenti. Non lo definirei soltanto un DJ.

Questo nuovo genere prevede l'uso di beat Hip-Hop rallentati e/o stoppati (spesso cambiano tempo), campionamenti inquietanti, ampio uso di sintetizzatori altrettanto inquietanti e massiccio impiego di voci eteree (femminili, per la maggior parte) e qualche Drone qua e là.
Il risultato ottenuto in questa esperienza è una rotazione di sentimenti, dei frequenti sbalzi d'umore. Solitudine, malinconia, terrore, paralisi ipnagogica, sollievo.

"Without Your Love" non ti da tregua. Bisogna sempre rimanere in stato di allerta. Può donare rifugio temporaneo o può renderti preda facile.
Sei tu completamente solo nel bosco, all'interno di una casa abbandonata. Ti sei perso e dovrai aspettare l'arrivo del nuovo giorno prima di ritrovare la via di casa, ma la notte è ancora giovane... chiudi le imposte all'istante.
La paranoia è puntuale (e così comincia "Sirens"). Ma sono solo i primi minuti ed è inutile farsi prendere subito dal panico e scorri vecchie foto sul cellulare ormai quasi scarico ("Stay Here", "3:51 AM", "Without Your Love"). Sono passate un paio d'ore ma i ricordi di un amore passato fanno bruciare ferite rimaste mezze aperte ("On It").
Le lacrime certamente non aiutano ed eccoli arrivati puntuali: sussurri angoscianti e venti gelidi ("Crossed Wires", "Mouchette"). Le pareti e le finestre tremano, il panico non è indifferente... chiudi gli occhi ("The South", "Misunderstood").
Sei paralizzato, non vuoi più aprirli quegli occhi ma concentrandoti su quel caos di suoni incomprensibili ("5:51 AM") capisci che sta succedendo qualcosa al di fuori. Intravedi spiragli di luce e sta nascendo l'alba di un nuovo giorno e, chissà, anche una piccola speranza nel cuore di un'anima tormentata dai vecchi amori ("Across A Sea").
Quel che è sicuro, come diceva un saggio, "tutto passa".

Vivamente consigliato l'ascolto notturno in cuffia.

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