Dal lontano 1995 arriva questo "Reaping The Fallen...The First Harvest" opera prima del duetto svedese Ordo Equilibrio, attualmente attiva come Ordo Rosarius Equilibrio. Ricordo con immensa nostalgia quel periodo, scoprii per caso l'esistenza di una musica "veramente" oscura, capace di trasportare l'ascoltatore nei meandri più terrificanti dell'anima, un nuovo filone musicale portato alla ribalta dalla Cold Meat Industry, etichetta svedese attiva già dagli anni 80 e guidata dal carismatico e folle Roger Karmanik, mente del violentissimo progetto noise/industrial Brighter Death Now. Le uscite di questa etichetta erano tutte contraddistinte da una elegantissima e curata veste grafica che già da sola faceva venire l'acquolina in bocca, e che, supportata spesso dalla qualità "musicale" (in senso metaforico) dei progetti, rendeva ogni cd della Cold Meat un vero e proprio pezzo da collezione...che bei tempi!
Purtroppo come sempre accade, anche questo filone musicale si è già da tempo saturato, e la Cold Meat ormai sforna un infinito numero di cd nei quali non è quasi più rintraccabile la gloria di un tempo...comunque sia, passiamo alla materia sonora, premetto che quando mi arrivò questo cd (l'avevo ordinato per corrispondenza perchè non erano prodotti facilmente reperibili) ero all'inizio del mio percorso all'interno della musica "oscura" (fino ad allora mi ero nutrito esclusivamente di metal in quasi tutte le sue forme, soprattutto death e black) e dopo averlo ascoltato in cuffia comodamente disteso sul mio lettino, mi prese l'irrefrenabile voglia di disfarmene, ma non perchè non l'avessi apprezzato, la ragione di ciò era che ne avevo PAURA, si, ero terrorizzato dall'atmosfera di quel disco. A mente fredda poi analizzai la situazione, riascoltai il cd più volte, e cominciai ad entrare in confidenza con quei suoni, cominciai ad innamorarmene...l'intero dischetto è pregno di morbosità, di perversione, di malattia, ma il tutto non è reso con violenza (e questo è il bello), l'atmosfera è ovattata, è confidenziale, il tutto è molto "caldo".
Non ricercate assolutamente la tecnica musicale all'interno di questo cd (e in generale all'interno di quasi tutti i prodotti affini a questo), ciò che conta qui sono le emozioni sopra descritte, che ti avvolgono e a volte sembrano soffocarti, ma con gentilezza, con amore. Si passa da episodi marcatamente Dark Ambient, a ballate acustiche semplicissime, ma di una morbosità spiazzante, qua e la ci sono momenti sado/erotici (vedi anche le immagini dello splendido artwork), o invocazioni poco raccomandabili a entità fiammeggianti. Su tutto si segnala la title track che ha dei momenti davvero da brivido!
In definitiva si raccomanda, ovviamente agli appassionati del genere, la "possessione" di questo dischetto da culto, sicuramente l'episodio migliore della saga Ordo equilibrio.
Carico i commenti... con calma