La vita è strana e imprevedibile.
Oggi, mai come prima, tutto suona samba.
Per un suggerimento del Tu-tubo, mi ritrovo, catatonico, ad ascoltare l'esordio omonimo degli Os Tincoãs del 1973 (tincoã, mi informa il gugol, è un magnifico uccello dalla coda lunghissima): mescalina musicale.
Per un suggerimento del DeB, mi ritrovo a scavare nella memoria, a ripensare alle innumerevoli volte in cui ho goffamente ballato a ritmo de "I tre caballeros" (tre uccelli, ancora): motivi per vivere.
Non sono mai stato in Brasile, né mai credo ci andrò.
Eppure ci sono appena stato.
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