IL TRIP ACIDO DEFINITIVO
Oggi voliamo tutti quanti, con il disco più lungo, surreale e psichedelico mai recensito da me in assoluto (forse).
Gli Oulu Space Jam Collective sono un collettivo finlandese formato da membri di band celebri del sottobosco Psych locale (tra cui i Deep Space Destructors, tanto per citarne uno) e con questo disco, un live album registrato e suonato TUTTO A DRITTO DAL VIVO all'Oulu Arts Night il 17 agosto e pubblicato 2 giorni dopo, hanno creato un opera unica, imponente, potentissima e irripetibile. 2 super jam lunghissimi, in post-produzione divisi in vari frammenti, che si fondono a formare una durata totale di UN'ORA A JAM. E in quest'overdose estrema di 2 ore sentirete di tutto: elettronica, pesantissime influenze Kraut e Space Rock, sitar, tastiere, fisarmoniche, roba Folk, sintetizzatori a nastro, dialoghi, gente in sottofondo che parla in finlandese, suoni atmosferici, dissonanze, distorsioni, TUTTO.
Questo disco è un vero viaggio, nel senso più puro del termine. Una super esperienza ultracorporea e ultraterrena nei più vasti meandri dell'universo, un viaggio lungo, estenuante, opprimente, ossessivo, celestiale come il paradiso e allo stesso tempo oscuro come l'inferno, in cui vedrete scenari assurdi e impossibili, popolati da creature altrettanto impossibili e assurde, che convivono in un universo fatto di colori, tanti colori, un bordello.
E' una roba talmente assurda che sembra uscita dai cazzo di anni 70, per feel sonoro, attitudine e stile (soprattutto st'ultimi 2), ma è anche spaventosamente moderno per le idee assurde che vengono sparate al suo interno, in un frullatone di vecchio e nuovo da completa OVERDOSE.
Il tutto poi è sublimato da una copertina che la parola "stupefacente" può solo accompagnare: uno scenario onirico e surreale, popolato da alberi colorati e montagne che si stagliano in lontananza sotto un cielo sfumato, da cui si intravedono addirittura delle stelle. Davanti a noi vediamo 3 animali assurdi che bighellonano sull'erba, un leopardo/scimmione con capelli umani e 2 code (una in culo e l'altra in testa), un misto tra un'armadillo e un levriero afghano, e un dinosauretto blu monco. In lontananza poi vediamo altri animali che si affacciano dagli alberi, e sembrano un misto tra delle giraffe e degli elefanti "dinosaureschi". Un delirio da applausi
Piccolo appunto finale: NON AZZARDATEVI a sentire sto disco ingerendo peyote o sostanze simili, che altrimenti il vostro cervello diventa una simmenthal
(scusatemi se la recensione è venuta un po' corta, ma certi dischi non necessitano giri)
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