OvO è un collettivo capeggiato dal geniale e multimusicale Bruno Dorella (ex batteria dei Wolfango, mentore di Bugo nonché corpo e chitarra dei Ronin - e modulatore di frequenza di un fallo di gomma nello stravagante progetto Ventolin). L'altra metà di questo disco, Stefania Pedretti delle Allun. Basterebbe questo a farne un progetto quantomeno interessante. Ma veniamo al sodo.
Premesso che Cicatrici è un lavoro ostico e carsico, posso procedere nel de-scrivere ciò che io ho provato durante svariati ascolti di queste tracce (interrotte e riprese spesso per fiatare, tornare in superficie a veder le stelle, il sole... la morte il dolore -arghhh... mi ha contagiato!)
Dunque, il paesaggio programmat(ic)o potrebbe essere quello di Tetsuo (il film). Oppure gli spazi di Eraserhead. Ogni decostruzione musicale ha funzionato e ora si deve ripartire dalle radici. Dalla Radice. In origine il rumore. Discorde. Magmatico.
La prima traccia si chiama La Peste e contiene in nuce tutti quegli organismi/virus di arte proto/indunstrial. Germogli neri "suonati" tre metri sotto il livello di una superficie erosa da annichilimenti post atomici.
Con Ombra nell'Ombra si esplora questo sottosuolo con strumenti essenzialmente percussivi. Il rumore prende connotazioni più precise, forse forma, sicuramente sostanza (in Efesto). Un sibilo radio(attivo) avverte dell'urgenza di rinascita. Rotture e suture stile Matmos in ambito però rurale.
La Saponatrice di Ferrara introduce la traccia numero 6 (Spezzata); minimalismo hard e scoperta tout court della potenzialità del de-genere e del de-lirio.
Il caos prende piano ordine (L'anno del Cane) e muta in mantra filastrocca e iconoclasta. La fascinazione sta in questa specie di arte povera musicale. La voce è rigurgito, detrito di canto e laceranti singhiozzi. Prendo fiato.
Ora Phiphenomena mi ricorda lampi di Neubauten. Valore aggiunto? La Pedretti che suona (suona?) i propri capelli sfibrandoli con un archetto per violino.
A chiudere, Signora bella con Cane gentile. Assai vicina a certi ambienti avant del Sol Levante. Una partitura musicale per chirurghi con David Lynch ai trapani... Stratificata e stratosferica.
E' tutto. Credo sia impossibile fare una recensione esplicativa di questo disco. Io lo trovo illuminante, fondamentale. A qualcuno risulterà naturalmente ostile. De gustibus, of course. Bar la Muerte apparecchia e Audioglobe serve sul piatto. Meditate gente...
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