L'Ultimo Spettacolo - Roberto Vecchioni ...quando è profondo e piacevole questo nascondimento poetico....queste fughe nei ripostigli dei ricordi...come calde le tane dei nostri ramarri del cuore...sempre un penultimo "spettacolo" di poeti e di commedianti per gli altri ....simulare una superficie per gli altri fino a ...."simulare se stessi" nell'oikos familiare e ritrovare l'intimo solo nei "buchi per nascondersi" anche a se stessi e amaramnete constatare che ..."non si è solo quando ti han lasciato sei solo quando qualcuno non è mai venuto"..... perchè è solo questione e una storia per una canzonetta ....dunque "vivat comoedia" .ogi nel mondo liquido delle finzioni di finzioni..." è sempre il momento di una buona commedia" diceva Nanni Moretti...il comico di aristofane come l'altra faccia del tragico Edipo triste...solitario y final al suo incontro col Dio che lo ha coinvolto in una storia non sua.....un mondo mimetico di parvenze e simulazioni e allora ..."superficiali come gli altri...casuali come la fortuna nel mondo sapendo essere "gravi e assecondare il proprio destino"....il poeta è un "fingitore che spesso si fa prendere nel gioco delle finzioni consapevolmente" anche contro la propria natura perchè convinto che tutto quel che è bello ama nascondersi e "ciò che è profondo ama la maschera"...il giusto travestimento che utilizza il pudore di un Dio e la debolezza e provvisorietà di un mortale ....rifrangersi nelle molteplici maschere dell'apparenza...e.....noi che amiamo i poeti dobbiamo abituarci e fidarci delle affermazioni ...idee....sentimenti e passioni di un "io" così poco snidabile e afferrabile.....ma che quando canta si dimentica della sua maschera e canta la propria anima nascosta come "una aletheia-verità"
(mauro orlando)
(mauro orlando)
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