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Penultima pagina della rassegna #zot2016 che già so che vi mancherà moltissimo...

CHOCOLAT - Rencontrer Looloo (Beyond Beyond Is Beyond Records, November 11, 2016)

Per quanto ne sappiamo Looloo è una specie di gigantesco semidio proveniente dalle montagne di Marte e creato dalle polveri interstellari, gli piacciono i pretzel e la Cherry Coke, ma soprattutto l'hard rock. E effettivamente di hardrock in questo disco dei canadesi (da Montreal, Québec) CHOCOLAT (Jimmy Hunt, Ysaek Pépin, Emmanuel Ethier, Brian Hildebrand, Christophe Lamarche-Ledoux) e denominato 'Rencontrer Looloo' (Beyond Beyond Is Beyond Records) ce ne sta parecchio, tanto che a partire dalla copertina vi si possono cogliere certi riferimenti vintage a quel genere che non sono caratteristici di questa fase particolare nel mondo della musica alternative ('Ah Ouin', 'Golden Age', 'Retrouver Looloo', 'Looloo', 'Les Géants', 'Le Faucon, Le Chacal Et Le Vaisse') sebbene qualche somiglianza nei riff fulminanti di chitarre con quale creazione dei King Gizzard and the Lizard Wizard ci possa benissimo stare. Altri episodi riguardano una scrittura più particolare e arrangiamenti più soft e molto ricercati come nei casi di 'On Est Meilleurs Qu'R.E.M.' oppure 'Les Pyramides', la strumentale 'Koyaanisqatsi (Apparition)' e 'Mars', che ricorda un certo David Bowie da 'Space Oddity' e la ballata per piano 'Les Mésanges'. Belle canzoni che danno a questo disco una doppia faccia, ma questo è un problema francamente irrilevnate perché ogni canzone ha una durata così breve che il passaggio da un pezzo a un altro quasi non si avverte e la carica adrenalinica che trasmette resta alta dall'inizio alla fine.

Chocolat - Mars
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