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Seconda proposta per la rassegna #zot2017 e in cui come spesso può succedere caschiamo in un episodio di space music e psichedelia drone. Stavolta con un episodio non indimenticabile ma che magari sarà comunque apprezzato dai cultori del genere.

The Space Spectrum ‎– The Dark Side Of The Red Eyed Queen (Self-Released, April 26, 2017)

'The Red Eyed Queen' è un disco pubblicato dagli Space Spectrum, collettivo space/kraut di Rendsburg, Germania. Il disco usciva nel 2013 e poi un anno dopo per l'etichetta Cosmic Eye Records. 'The Dark Side of the Red Eyed Queen', che invece il gruppo ha voluto pubblicare lo scorso 26 aprile, non è altro che la versione originale del disco così come Nico Seel (il frontman e la mente del progetto) l'aveva presentato all'etichetta, prima di ri-registrare il disco con la band al completo e l'aggiunta di Nils Seel al basso, Kevin Klein alla batteria e Jan Davis Schulz al synth. Sicuramente non ci troviamo di fronte a registrazioni di alto livello qualitativo, ma le due lunghe traccie nella loro oscurità drone, sono comunque due interessanti momenti di space music caratterizzate dal suono potente del basso, ua batteria molto elementare (chiaramente il limite principale della registrazione) e riverberi e distorsioni che si sovrappongono l'una all'altra, amplificandone una certa pesantezza e nichilismo. Niente di indimenticabile, ma può piacere forse anche più dell'originale proprio per questo suo essere una opera incompiuta e embrionale, frutto dell'istinto più che di un lavoro accorto e elaborato.

The Dark Side Of The Red Eyed Queen | The Space Spectrum
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