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A quanto pare i migliori francesi sono sempre algerini. A parte Claire Keim che ho visto ieri sera in un film e che sinceramente me la farei in qualsiasi posizione possibile (ah, ste francesine...). Adesso, scherzi a parte, propongo un bel disco di avanguardia per la rassegna #buzz che effettivamente è una "compilation" contenente due opere massime di un artista franco-algerino, Jean Cohen-Solal, fratello del mitico Robert Cohen-Solal e suggeritomi dal mitico @ALFAMA. Buon ascolto.

Jean Cohen-Solal - Flutes Libres & Captain Tarthopom (MIO Records, 1973)

Jean Cohen-Solar è il fratello di Robert Cohen-Solal, considerato storicamente ocme uno dei massimi esponenti dell'avanguardia francese. Nato da una famiglia algerina a Nimes, Jean studia musica presso l'Accademia Nazionale tra la fine degli anni cinque e i primi anni sessanta specializzandosi in particolare nello studio del flauto. Coinvolto in una quantità innumerevole di progetti a partire dalla metà degli anni sessanta, tra il 1972 e il 1973 realizza questi due album "FLutes Libres" e "Captain Tarthopom" qui raccolti in un unico volume. I due dischi si possono considerare come composizioni di fusion psichedelica in cui Jean dimostra di essere chiaramente un virtuoso dello strumento in canzoni dove il ruolo centrale del flauto accompagna e guida composizioni ambient neo-classiche ("Matiere") talvolta dense di un certo tropicalismo come "Ludions" o influenzati da sonorità indiane "Raga DU Matin", momenti progressive psichedelici come "Fossette Surprise" oppure "Ad Hoc Et Ab Hac". I momenti più rilevanti sono comunque sicuramente la lunga sessione ambient minimalista di "Quelqu'un", il jazz fusion di "Concerto Cyclique" e quello più minimalista e estatico di "Memories d'un ventricule". Composizioni comunque dove tutti i musicisti si dimostrano in possesso di notevoli qualità tecniche. Da segnalare il ruolo centrale del basso e dela batteria che si disimpegnano siano in momenti di alto livello tecnico che dimostrando una certa predisposizione all'avanguardia e allo sperimentalismo oltre che la collaborazione di Serge Franklin al sitar e Marc Chantereau ai tabla.

#experimental #progressive #avantgarde

Concerto Cyclique - Jean Cohen Solal
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