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Anche se la rassegna #buzz ci vuole sempre attenti a notare ogni accenno di sperimentalismo per una volta abbiamo qui questo disco di Greg Ashley, cantautore californiano già noto per essere stato il leader dei Gris Gris e un disco sicuramente più convenzionale rispetto al solito. Ma ugualmente molto molto bello.. Enjoy. Thank you @ALFAMA. Buona domenica.

Greg Ashley - Medicine Fuck Dream (Birdman Records, 2003)

Greg Ashley (Oakland, California) è uno dei nomi più attivi nella scena neo-psichedelica californiana da almeno quindici anni. A parte avere preso parte a esperienze come i Mirrors, Strate Coats, Sir Lord Von Raven e soprattutto i Gris Gris, con cui ha registrato due album in studio ("The Gris Gris" e "For The Season"), Greg Ashley è anche producer (ha un suo studio di registrazione a Oakland: i Creamery Analog Recording Studios) e ha inaugurato sin dal 2003 una proficua produzione di album da solista. Il primo disco è proprio questo "Medicine Fuck Dream", registrato tra il 2001 e il 2002 tra il Texas e la California e pubblicato originariamente su Birdman Records e poi ristampato nel 2013. Greg Ashley, cantautore sensibile e ispirato dalla psichedelia folk degli anni sessanta qui è ironico, irriverente, nostalgico, visionario e ci propone dieci canzoni che guardano alla tradizione USA ("Lost Highway", "I Said These Are Lonely Days", "Apple Pie And Genocide") e soprattutto alla scena sud-californiana degli anni sessanta ("She", "Legs Coca Cola", "Deep Deep Down", "Mona Rider"). Il risultato è un disco che va ascoltato a occhi chiusi sognando la California di Big Sur raccontata da Jack Kerouac. Un mito che non finisce mai.

Greg ashley - Medicine Fuck Dream

#psychedelia #folk #california
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