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Uno dei migliori ripescaggi per quello che riguarda l'anno 2017.

#zot2017

Dead Sea Apes - Sixth Side Of The Pentagon (Cardinal Fuzz/Sky Lantern Records, April 03, 2017)

Uno dei gruppi più particolari nella scena psych inglese e più specificatamente di Manchester, i Dead Sea Apes si distinguono nella loro singolarità a partire dalla scelta del nome, praticamente un riferimento alla tradizione islamica seconda la quale chi abitava le zone lungo il Mar Morto fu trasformato in scimmia perché non prestò fede al messaggio di Dio tramandato per bocca di Mosè. In inglese è una espressione tipica nel descrivere chi pensa che tutto ciò che lo circondi sia una fregatura, in pratica il frutto di una cospirazione. Il gruppo peraltro si distingue anche per una certa propensione a tematiche di natura politica e geopolitica e per una ispirazione di carattere distopico che si riflette anche nelle loro composizioni in larga parte sperimentali e caratterizzate da una specie di atmosfere spettrali. Dominate dal sound del basso che dà al suono la conformità ossessiva delle composizioni di PIL ("Pale Anxieties") oppure This Heat ("Rectifier") il disco riprende sonorità di carattere dub con suggestioni fantasma Suicide ("The Map Is Not The Territory"), acidità blues ("Low Resolution") e sonorità cosmiche ("Lo Res"), il tutto condizionato da un orientamento sperimentale che ricorda alcune composizioni di Sir Richard Bishop oppure dei Gastr del Sol. Ci troviamo in definitiva davanti a quello che definirei come un grande gruppo e che va seguito anche nei suoi lavori più sperimentali e di natura concettuale. Ahl-sahlahm-alaykum.

#experimental #psychedelia #dub

Dead Sea Apes - Sixth Side of the Pentagon(Full Album)
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