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@ALFAMA ce li ha effettivamente proposti più volte, ma li ho ascoltati solo adesso in maniera compiuta. Un gran bel disco tutto italiano e risalente a oramai più di venti anni fa, quando ero solo un ragazzino con gli occhiali e brufoloso e che doveva stare attento a non buscarle alle medie da dei malavitosi in crescendo oppure già cresciuti dato che erano stati bocciati tante di quelle volte che avevano 17-18 anni.

#buzz

Starfuckers - Sinistri (Underground Records, 1994)

Gruppo della Lunigiana ma bolognese di adozione, gli Starfuckers sono un gruppo che ottenne una certa attenzione in Italia negli anni novanta ma che è stato sicuramente dimenticato. Effettivamente li conoscevo molto poco prima di ascoltare questo album, "Sinistri" (Underground Records), che si può considerare come un vero e proprio manifesto espressionista e che fu attenzionato anche da Piero Scaruffi. Effettivamente "Sinistri" è un disco di vera avanguardia e sperimentalismo minimale più vicino a certe forme espressionistiche della no-wave che a sonorità di tipo noise oppure anche alternative nello stile Massimo Volume cui verrebbe sicuramente voglia di accostare questo gruppo per alcune atmosfere ossessive condivise e la forma di comunicazione attraverso lo "spoken word" che però in questo caso è comunque minimale proprio come il sound e si basa su espressioni semplici, come parole perse nel vuoto e destinate a risuonare nello spazio della composizioni e solo poche volte ripetute, ma senza quella verve tipica di Emidio Clementi. Penso variamente a gruppi come This Heat o a Sir Richard Bishop e a un gruppo italiano di quegli anni, i De Glaen, che erano sicuramente molto più robusti come sound ma che avevano una certa radice math-rock e un certo espressionismo "vorticoso" che qui non manca, seppure riprodotto praticamente in slow motion. Suggestioni ambient e sintetiche contaminano l'opera intera dandole un carattere oscuro e una profondità space-rock meditativa di marca new age. Marcato da tematiche di radice oppositiva tipiche del movimento garage, non posso che dire di essere rimasto personalmente positivamente stupido dall'ascolto di questo disco e di questo gruppo che meriterebbe di essere più spesso menzionato quando si parla della scena alternative italiana di quegli anni oramai lontani nel tempo.

Starfuckers - 251.infinito

#italia #alternative #starfuckers
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