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Tre dischi in tre anni e uno più bello dell'altro.

#ZOT2017

Heaters - Matterhorn (Beyond Beyond Is Beyond, October 20, 2017)

Continua l'ascesa inarrestabile degli Heaters da Grand Rapids nel Michigan che con "Matterhorn" pubblicano il terzo LP in tre anni in una successione di uscite discografiche una più bella dell'altra e sempre per la mitica etichetta di Brooklyn Beyond Beyond Is Beyond Records. La psichedelia de gli Heaters a differenza di riproporre sonorità drone e claustrofobiche, è aperta a ispirazioni più ricche di energia positiva e luminosa, le composizioni sono aperte e ariose, armoniche e facili all'ascolto e i punti di riferimento più che nel campo della psichedelia, si potrebbero forse ricercare in alcuni dei momenti più evocativi di gruppi come i Ride oppure in alcune suggestione derivative dalle esperienze della west coast degli anni sessanta e riproposta con successo da Allah-Las, Mystic Braves oppure Levitation Room. Anche quando accelera, il gruppo non perde comunque il proprio contenuto emozionale e quelle suggestioni sonore cariche di effetti e di riverberi e che producono onde sonore che vanno cavalcate con tavola da surf e occhiali da sole. Chiaramente centrale l'uso delle tastiere, non mancano alcuni momenti che pagano devozione al kraut-rock per quella che è una certa ripetitività ipnotica dei suoni né una certa sacralità rituale di derivazione orientale che confluisce al disco quelle giuste caratteristiche intrise di misticismo che rendono il suono più variegato e originale. Diciamo che se i Tame Impala non fossero così ruffiani e banalmente pop e avessero una base di fondo garage e ispirazioni degne del migliore Andy Bell, allora forse potrebbero suonare così. Però no.

#heaters #matterhorn #psychedelia

Heaters - Séance
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