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Fallo sulla apposita barra grigia.
Un compositore più che interessante di musica neo-classica e elettronica minimale.

#buzz

Ryan Teague - Field Drawings (Village Green, February 20, 2012)

Non conoscevo Ryan Teague ed è curioso io lo abbia ascoltato per la prima volta proprio negli stessi giorni dell'uscita dell'ultimo disco di Nils Frahm con cui condivide probabilmente attitudini simili. Il disco in questione si intitola "Field Drawings" ed è stato pubblicato nel 2012 su Village Green. Composto, suonato e prodotto interamente dal polistrumentista di Bristol (Regno Unito), "Field Drawings" è un disco di composizioni ascrivibili al genere neo-classico e composte per lo più al pianoforte e l'uso di strumentazione elettronica minimale oltre che il tipico utilizzo degli archi che in alcuni pezzi hanno un ruolo centrale all'interno del grande piano: "Cadastral Survey", "Games for Two", "Cell Cycle", "Anesidora", "Tetrametry"... L'approccio di Teague è chiaramente di tipo cinematico e visuale, le sue composizioni costituiscono in ogni caso una colonna sonora ideale e dai toni solenni ma allo stesso tempo minimali e emotivamente quasi glaciali, freddi e come se fossero stati calcolati in maniera calibrata e definitiva all'interno di una dimensione schematica tridimensionale e in cui le note rimbalzano e oscillano come se fossero programmate all'interno di un prisma in rotazione su se stesso nello spazio vuoto. Suggestivo e allo stesso tempo bellissimo.

#minimalism #neoclassical #ryanteague

Ryan Teague - Tetramery
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