Altro bellissimo disco della Born Bad Records.
#zot2017
Marietta - La passagère (Born Bad Records, August 25, 2017)
Magari il nome "Marietta" potrebbe far sorridere chi non si sia mai imbattuto finora in questo ennesimo bravissimo scrittore di canzoni francese. Di fatto un progetto solista del cantautore e musicista Guillaume Marietta (già conosciuto per i The Feeling of Love), "La Passagère", uscito lo scorso anno su Born Bad Records, è il suo secondo disco è oggettivamente quello che si può considerare come la consacrazione di un artista e un musicista dotato di uno spiccato gusto pop e allo stesso tempo istrionico e originale negli arrangiamenti. Il titolo è una citazione derivata da "The Idiot" di Iggy Pop e di cui il disco riprende forse alcuni immaginari decadenti e post-punk. Fondamentalmente devoto alla psichedelica di marca Syd Barrett e accostato a artisti contemporanei come Kurt Vile oppure Cate LeBon oppure Kevin Morby, Marietta si rivela per la verità molto più dotato di tutti questi musicisti. Avvicinabile sicuramente al compagno di etichetta Forever Pavot (Emile Sornin) il sound di "La passagère" combina il cantautorato francese con arrangiamenti derivativi dalla psichedelia anni sessanta ("La carte", "Livide est la nuit") e sperimentalismi che sconfinano nel campo della musica progressive oppure acid jazz ("Nos ventres nus", "L'insecte dans ma bouche", "La passagère") "La grande ville malade" mi ha ricordato i primi BJM e la loro devozione alla psichedelia anni sessanta-settanta, "L'electricité" e "La bouche du vent" sono ballate elettriche post-diluviane nello stile David Bowie. "Maud La Nuit" ha chiaramente riferimenti Japan e David Sylvian. Un disco semplicemente fantastico di grande cantautorato e arrangiamenti sempre intelligenti. Consigliatissimo (da segnalare la presenza di SOKO come collaboratrice) così come consiglio di dare un occhio a tutte le uscite di questa ottima etichetta francese.
Marietta - La passagère
#marietta #bornbadrecords #thepassenger
#zot2017
Marietta - La passagère (Born Bad Records, August 25, 2017)
Magari il nome "Marietta" potrebbe far sorridere chi non si sia mai imbattuto finora in questo ennesimo bravissimo scrittore di canzoni francese. Di fatto un progetto solista del cantautore e musicista Guillaume Marietta (già conosciuto per i The Feeling of Love), "La Passagère", uscito lo scorso anno su Born Bad Records, è il suo secondo disco è oggettivamente quello che si può considerare come la consacrazione di un artista e un musicista dotato di uno spiccato gusto pop e allo stesso tempo istrionico e originale negli arrangiamenti. Il titolo è una citazione derivata da "The Idiot" di Iggy Pop e di cui il disco riprende forse alcuni immaginari decadenti e post-punk. Fondamentalmente devoto alla psichedelica di marca Syd Barrett e accostato a artisti contemporanei come Kurt Vile oppure Cate LeBon oppure Kevin Morby, Marietta si rivela per la verità molto più dotato di tutti questi musicisti. Avvicinabile sicuramente al compagno di etichetta Forever Pavot (Emile Sornin) il sound di "La passagère" combina il cantautorato francese con arrangiamenti derivativi dalla psichedelia anni sessanta ("La carte", "Livide est la nuit") e sperimentalismi che sconfinano nel campo della musica progressive oppure acid jazz ("Nos ventres nus", "L'insecte dans ma bouche", "La passagère") "La grande ville malade" mi ha ricordato i primi BJM e la loro devozione alla psichedelia anni sessanta-settanta, "L'electricité" e "La bouche du vent" sono ballate elettriche post-diluviane nello stile David Bowie. "Maud La Nuit" ha chiaramente riferimenti Japan e David Sylvian. Un disco semplicemente fantastico di grande cantautorato e arrangiamenti sempre intelligenti. Consigliatissimo (da segnalare la presenza di SOKO come collaboratrice) così come consiglio di dare un occhio a tutte le uscite di questa ottima etichetta francese.
Marietta - La passagère
#marietta #bornbadrecords #thepassenger
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