#zot2017
Swedish Death Candy – Swedish Death Candy (Hassle Records, December 22, 2017)
Di base a Londra, gli Swedish Death Candy (a parte il nome che pure è fuorviante, ma invece dedicato al disgustoso gusto delle liquirizie svedesi) sono un gruppo diciamo "multietnico" i cui componenti stabili risiedono tutti nella capitale del Regno Uniti ma hanno provenienze diverse: il batterista Marco Ninni e il chitarrista Francesco Codardo sono italiani, il bassista Jiwoon Wang viene dalla Corea del Sud. L'unico membro proveniente dall'area sud della City è Louis Perry. Il gruppo suonava assieme già da diversi anni prima di pubblicare questo LP registrato e prodotto da Tobin Jones e uscito per la Hassle Records. Il sound è decisamente heavy-psych ma vi si può cogliere una certa deferenza a un certo sound alternative anni novanta che permea un disco che è nel complesso molto solido, denso e strutturato su riff di chitarra e basso che sono particolarmente potenti e avvolgenti e in molti casi accattivanti. Non mancano dei pezzi più votati a una certa psichedelia derivativa dai Floyd di Syd Barrett ma attualizzata in una maniera più sincopata come "Avalanche" e ballads pop come "Whenn All Is Gone", con un disco che si ammorbidische nella seconda parte con - ancora - la pop psichedelia di "Pearl" e "Liquorice, Pt. 2 & 3" che ricordano una certa giocosità Damon Albarn, anche se meno brillanti e comunque cercando di non rinnegare un certo vigore tipico nel sound. Alla fine è un bel disco, piacevole, se ne scende giù più facile di una liquirizia sicuramente. Gruppo al debutto, probabilmente con margini di crescita, bisognerà vedere quale strada prenderanno.
#swedishdeathcandy #garage #uk
Swedish Death Candy - Full Performance (Live on KEXP)
Swedish Death Candy – Swedish Death Candy (Hassle Records, December 22, 2017)
Di base a Londra, gli Swedish Death Candy (a parte il nome che pure è fuorviante, ma invece dedicato al disgustoso gusto delle liquirizie svedesi) sono un gruppo diciamo "multietnico" i cui componenti stabili risiedono tutti nella capitale del Regno Uniti ma hanno provenienze diverse: il batterista Marco Ninni e il chitarrista Francesco Codardo sono italiani, il bassista Jiwoon Wang viene dalla Corea del Sud. L'unico membro proveniente dall'area sud della City è Louis Perry. Il gruppo suonava assieme già da diversi anni prima di pubblicare questo LP registrato e prodotto da Tobin Jones e uscito per la Hassle Records. Il sound è decisamente heavy-psych ma vi si può cogliere una certa deferenza a un certo sound alternative anni novanta che permea un disco che è nel complesso molto solido, denso e strutturato su riff di chitarra e basso che sono particolarmente potenti e avvolgenti e in molti casi accattivanti. Non mancano dei pezzi più votati a una certa psichedelia derivativa dai Floyd di Syd Barrett ma attualizzata in una maniera più sincopata come "Avalanche" e ballads pop come "Whenn All Is Gone", con un disco che si ammorbidische nella seconda parte con - ancora - la pop psichedelia di "Pearl" e "Liquorice, Pt. 2 & 3" che ricordano una certa giocosità Damon Albarn, anche se meno brillanti e comunque cercando di non rinnegare un certo vigore tipico nel sound. Alla fine è un bel disco, piacevole, se ne scende giù più facile di una liquirizia sicuramente. Gruppo al debutto, probabilmente con margini di crescita, bisognerà vedere quale strada prenderanno.
#swedishdeathcandy #garage #uk
Swedish Death Candy - Full Performance (Live on KEXP)
Carico i commenti... con calma