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Il 13 maggio 1988, alle 3 di notte, Chet Baker muore cadendo giù da una finestra (in realtà un’apertura di appena 40 cm) del secondo piano del Prins Hendrik Hotel, ad appena 100 metri dalla stazione centrale, praticamente nel cuore di Amsterdam, ad un passo dalla mitica strada Zeedijk, dove negli anni ’80 si concentrava la movida “droghereccia” e allucinata della capitale.

Le circostanze della sua morte, fin da subito, sono piuttosto oscure.

Sono le 03 del mattino, Chet vola giù dalla finestra “come se avesse le ali”, atterra sul marciapiede di cemento, batte la testa, muore sul colpo e non c’è nessun testimone...

Così se ne andò Viso d'angelo.

Il volto, la vita, il corpo, l'anima devastata dalla droga e dalla tristezza di una esistenza solitaria.

Tre le ipotesi accreditate: omicidio, suicidio, incidente.

La prima ipotesi è la meno probabile perché nella stanza, chiusa a chiave dall’interno, non c’è nessun segno di colluttazione.

La seconda ipotesi, quella del suicidio, potrebbe essere avvalorata dal forte stato depressivo che Chet Baker viveva in quell'ultimo periodo, un dolore dell'anima che lo aveva spinto ad aumentare il consumo di eroina.

Ma non è da Chet Baker uccidersi senza lasciare un messaggio, un delirio, una traccia, qualcosa che in un certo senso possa “spiegare”.

La terza ipotesi resta la più plausibile: rientrato in stanza Chet si inietta eroina e poco dopo si sente male.

Si affaccia alla finestra per prendere aria, perde l'equilibrio e cade.

Un incidente quindi, ed è questa la spiegazione che gli inquirenti preferiscono, anche se certo cadere giù da un'apertura di 40 cm non è così facile.

Ma una quarta ipotesi, nemmeno considerata dalla polizia perché agghiacciante, riapre tutto il ragionamento: Chet è morto di overdose nella sua stanza, probabilmente non era solo, qualcuno che era con lui ha chiesto aiuto e il proprietario dell’albergo lo ha buttato di sotto per non avere problemi con la polizia.

Ipotesi possibile ma priva di testimoni.

Chet Baker cantava il dolore come solo Billie Holiday aveva saputo fare e sempre senza un soldo in tasca.

Ma lui non ci faceva caso: "Morirò al verde - profetizzava - ed è giusto, perché è così che sono venuto al mondo".

All’esterno del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam c’è una targa che recita: "Il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988.
Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla".

Il suo corpo è sepolto nel cimitero di Inglewood, in California.

(cit. Sitting on the dock of the bay²)

Chet Baker - Let's Get Lost Full Album
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