Puoi scorrere a destra e anche a sinistra!
Fallo sulla apposita barra grigia.
Pillole della NOSTRA (?!) Storia (11)

"La GIUSTIZIA di Dio è una sorta di COMUNANZA CON UGUAGLIANZA. Il cielo, esteso ugualmente da ogni parte, abbraccia in giro tutta la terra. La notte manifesta allo stesso modo tutte le stelle; e il sole, principio del giorno e padre della luce, Dio lo ha effuso dall'alto sulla terra, uguale per tutti quelli che lo possono vedere (e questi lo guardano tutti allo stesso modo): poiché Egli non distingue ricco o povero o capopopolo, stolti o assennati, maschi o femmine, liberi o schiavi. Nemmeno in rapporto agli esseri irrazionali opera contro questa norma: anzi a tutti gli animali ha effuso, uguale e comune, il sole, e con ciò rende salda la giustizia per buoni e cattivi, poiché nessuno può avere di più o sottrarre al vicino, per raddoppiare la propria parte di luce impossessandosi anche della sua. Il sole fa sorgere comune nutrimento a tutti gli animali, essendo con ciò distribuita in misura uguale a tutti la sua comune giustizia...Viceversa, le leggi nostre, INCAPACI DI PUNIRE L'IGNORANZA DEGLI UOMINI, insegnarono a trasgredirle: infatti il loro particolarismo ha frantumato la comunanza della legge divina e la corrode... (Dio) in comune per tutti creò le viti, che non sono protette contro passeri né ladri; così il grano così gli altri frutti. Ma LA MESSA AL BANDO della comunanza e dei criteri di uguaglianza PRODUSSE IL LADRO di pecore e di frutti."

Da "Sulla Giustizia", opera del II secolo d.C. scritta della setta eretica dei Carpocraziani (a quanto pare, tolto Dio, Compagni ante litteram). Il frammento è riportato da Clemente Alessandrino, padre della chiesa, nei suoi Stromati.

@[macaco]
Carico i commenti...  con calma