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swimming around ... music: robert wyatt - the whole point of no return (1997) [HD]

Il titolo dell'album da cui è tratto il brano è una distorsione dell'inglese sleep, e fu scelto da Wyatt riferendosi ai propri sonni disturbati di quel periodo e di cui in un intervista dichiarò pressapoco "Trascorsi parte degli anni '90 con diversi problemi di salute che m'han costretto ad un grosso sforzo per riconquistare quella realtà sociale chiamata musica.
Molto spesso mi concentrai sulla musica come un poeta fa con la sua penna.
Ma la musica non è solo poesia, è un'arte sociale, quindi ebbi bisogno di una compagnia di amici che mi aiutassero a uscire dal mio isolamento." e niente.
  • nix
    15 ott 19
    mah.
    Parlo da grande estimatore, e neanche dell'ultima ora, di Wyatt. Se devo essere onesto, questa cosa non l'ho capita. Serviva? Sarò io che sto invecchiando...
     
    • Stanlio
      15 ott 19
      boh, non ho capito cosa non hai capito, ehm, se serviva che Lui facesse sto album o se serviva che io postassi sto pezzo...
    • nix
      15 ott 19
      se serviva ridurre un pezzo bellissimo di weller in quel modo.
    • Stanlio
      15 ott 19
      risposte non te ne so dare o forse ti potrei rispondere così, se a John William "Paul" Weller che in quest'album ci suona la chitarra (e che in questo minuto e mezzo partecipa pure al coro sootofondo sta bene) non vedo perchè porsi la questione... comunque a me non dispiace comel'ha trasfomata in questa sua personalissima cover
  • nix
    15 ott 19
    è non più che una citazione, ma perché arrangiata in questo modo terrificante? Eppure ricordo il disco come uno dei suoi migliori.
     

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