Puoi scorrere a destra e anche a sinistra!
Fallo sulla apposita barra grigia.
Seconda parte: THANG di M. Gardner.

I pianeti maturi erano vicini al centro, e di solito li si poteva riconoscere dalla trama superficiale; ma spesso Thang doveva picchiettarli col medio per sentirne il rumore. Ci volle qualche tempo perchè ne trovasse uno che faceva al suo caso. Lo afferrò con la mano destra e sgrullò via la parte dell'umido vapore salmastro che vi aderiva. Con l'altra mano ne scrostò le sottili lamine di ghiaccio bluastro che s'erano coagulate sui due lati opposti. E infine asciugò completamente la sfera sfregandola contro il petto imponente. L'addentò Era morbido e succoso, né sgradevolmente caldo, né troppo freddo sulla lingua; e Thang, che si mangiava sempre l'intero pianeta, nucleo e tutto, si stese soddisfatto sulla schiena e masticò lentamente, lasciando che i suoi pensieri indugiassero su cose di poco conto, quando all'improvviso si sentì sollevare a sua volta per la pelle del collo. Fu sbattuto su e giù da un braccio di terrificante vastità (un braccio coperto di pelame grigiastro e trasudante un fetido odore). Quindi fu calato verso il basso ancor più rapidamente. Chinò gli occhi appena in tempo per scorgere una bocca enorme – rossa, spalancata, grondante saliva – poi le tenebre si chiusero su di lui con un risucchio simile a un rombo di tuono. Perchè ci sono altri dèi oltre a Thang.
Titolo originale: Thang - © 1951 C. Freudenthal.
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