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Quando un insospettabile Giovanni Brass detto "Tinto" nel lontanissimo '64 accettò di dirigere uno dei suoi primissimi films, rifiutato in precedenza dai già affermati Mario Monicelli e Michelangelo Antonioni, impegnandosi in un film di tutto rispetto dove Alberto Sordi interpreta ben quattro personaggi che finiranno internati in manicomio non dopo diverse traversie e con una insospettabile Monica Vitti che interpreta una ninfomane di cui rimane una battuta memorabile ovverosia "Dime porca che me piase de più..."

Scrive al riguardo la critica, il regista si serve della "fantascienza" per imbastire una satira dei costumi nazional/nostrani.

Il suo obiettivo puntava sui vizi segreti della provincia italiana del Nord Est ricco e conservatore.

Contadini e preti, nobili, scemi del villaggio e rappresentanti della legge, costituiscono le molte sfaccettature di una borghesia più campagnola che di città, gradita al potere solo fin quando si mantiene silenziosa, ma inaccettabile quando lascia imprudentemente scoprire una sua identità anticonformista e/o corrotta.

Alberto Sordi,Silvana Mangano,Monica Vitti - IL DISCO VOLANTE - il film (1964)
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