Cupol - Kluba Cupol
#ilove4ad [Percorso sonoro nei cataloghi che hanno incendiato la mia fantasia]
Come ogni buon catalogo che si rispetti, anche quello della 4AD è impreziosito da gemme solitarie,
band che hanno sganciato un solo singolo o un solo lp per poi svanire nel nulla. In questa schiera
compaiono i Cupol. In realtà questi sono un side project dei Dome, che misero alla luce in tre anni
(80/82) ben quattro album, ma anche loro agirono sottotraccia, lontano da proscèni e riviste patinate.
Il progetto Cupol nasce e muore con un ep di due sole tracce, dove la b-side "Kluba Cupol" è una
deliziosa suite di oltre 20 minuti. Spesso, mi ci metto anche io, spulciando nei cataloghi musicali si
tende a trascurare questa tipologia di produzioni, ma Kluba Cupol rappresenta un buon motivo per
soffermarsi e prestare maggior attenzione. Sperimentazione e tribalismo si fondono in un ritmo
ossessivo, primordiale, un'orgia ipnotica di suoni, decisamente atipica per la linea editoriale della
4AD a quei tempi. Le basi del ritual ambient sono nate proprio in quel periodo, grazie anche a
piccoli gioielli nascosti come questo ep.
#ilove4ad [Percorso sonoro nei cataloghi che hanno incendiato la mia fantasia]
Come ogni buon catalogo che si rispetti, anche quello della 4AD è impreziosito da gemme solitarie,
band che hanno sganciato un solo singolo o un solo lp per poi svanire nel nulla. In questa schiera
compaiono i Cupol. In realtà questi sono un side project dei Dome, che misero alla luce in tre anni
(80/82) ben quattro album, ma anche loro agirono sottotraccia, lontano da proscèni e riviste patinate.
Il progetto Cupol nasce e muore con un ep di due sole tracce, dove la b-side "Kluba Cupol" è una
deliziosa suite di oltre 20 minuti. Spesso, mi ci metto anche io, spulciando nei cataloghi musicali si
tende a trascurare questa tipologia di produzioni, ma Kluba Cupol rappresenta un buon motivo per
soffermarsi e prestare maggior attenzione. Sperimentazione e tribalismo si fondono in un ritmo
ossessivo, primordiale, un'orgia ipnotica di suoni, decisamente atipica per la linea editoriale della
4AD a quei tempi. Le basi del ritual ambient sono nate proprio in quel periodo, grazie anche a
piccoli gioielli nascosti come questo ep.
Carico i commenti... con calma