Musiche altre di mondi altri (sottotitolo: 'scolta un cretino)
The Bayan Mongol Variety Group - Жалам хар (A Black Horse) (Mongolia) (Rock) (Jazz) (Pop) (1980)
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che si atrofizza il cervello.
1) The Bayan Mongol Variety Group
Sia sempre benedetta la Light in the Attic! Tra gli anni '70 ed '80 si favoleggiava di gruppi assurdi che, oltre la Cortina di Ferro, producevano una musica che mescolava musiche etniche sperdute con groove funk e spezie jazzate riuscendo ad aggirare i controlli che noi ritenevamo dovessero essere asfissianti delle autorità sovietiche. Il nome del The Bayan Mongol Variety Group era filtrato di soppiatto circondato da un alone di leggenda. La cosa assurda è che fu - invece - proprio la caduta del Muro a dare il colpo di grazia al gruppo che sparì subito dopo la fine dell'URSS. Fortunatamente, grazie al lavoro di alcuni fan e della Light in the Attic sono stati dissotterrati quei dischi ed ora quel misto di funk, jazz-rock, prog rock e rock psichedelico mischiato a spezie etniche locali venne ristampato anche in collaborazione con la band.
Immaginatevi i Blood, Sweat and Tears che riarrangiano pezzi di "liscio" romagnolo e musiche di vecchi film western (e tutto mischiato nello stesso pezzo!) e, poi, guardatela copertina! Io, appena la vidi, capii che quel disco doveva essere mio!
The Bayan Mongol Variety Group - Жалам хар (A Black Horse) (Mongolia) (Rock) (Jazz) (Pop) (1980)
"...e allora statevene fra di voi ad ascoltare gruppi peruviani con la cornamusa che se li ascoltano in 4 gatti e che non se li comprano neanche i loro parenti!" (cit.)
ECCOMI! PRESENTE! Io spocchioso saputello, frequentatore delle nicchie più maleodoranti e nascoste, che "io non farò mai parte di una maggioranza" come diceva quello in quel film...vi propongo di ascoltare alcune delle robe più impensabili che mi siano capitate tra le mani e le orecchie negli anni. Voi, date retta a un cretino, perdeteceli 5 minuti che ad ascoltare (leggere, guardare, mangiare, annusare...) sempre le stesse cose che già sai come sono, che non rischi, succede semplicemente che si atrofizza il cervello.
1) The Bayan Mongol Variety Group
Sia sempre benedetta la Light in the Attic! Tra gli anni '70 ed '80 si favoleggiava di gruppi assurdi che, oltre la Cortina di Ferro, producevano una musica che mescolava musiche etniche sperdute con groove funk e spezie jazzate riuscendo ad aggirare i controlli che noi ritenevamo dovessero essere asfissianti delle autorità sovietiche. Il nome del The Bayan Mongol Variety Group era filtrato di soppiatto circondato da un alone di leggenda. La cosa assurda è che fu - invece - proprio la caduta del Muro a dare il colpo di grazia al gruppo che sparì subito dopo la fine dell'URSS. Fortunatamente, grazie al lavoro di alcuni fan e della Light in the Attic sono stati dissotterrati quei dischi ed ora quel misto di funk, jazz-rock, prog rock e rock psichedelico mischiato a spezie etniche locali venne ristampato anche in collaborazione con la band.
Immaginatevi i Blood, Sweat and Tears che riarrangiano pezzi di "liscio" romagnolo e musiche di vecchi film western (e tutto mischiato nello stesso pezzo!) e, poi, guardatela copertina! Io, appena la vidi, capii che quel disco doveva essere mio!
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